BROCARDO, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Venezia nei primi anni del sec. XVI. Suo padre, Marino, era medico abbastanza noto in città. La famiglia non era nobile; godeva però fama onorevole a Venezia [...] contemporanee (Nicolò Grazia e Tullia d'Aragona).
Nelle Rime, pubblicate postume lui, forse su diretta richiesta del Bembo, Pietro Aretino; e quando, di lì a Manuzio, Venezia 1551, I, pp. 117-119; II, p. 44; B. Tasso, Lettere, I, Venezia 1562, passim ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] . Uno strambotto a Isabella d'Aragona, un sonetto a Dorotea sono a stampa tra quelle indirizzate a Pietro Aretino. Edizioni: Comedia del preclarissimo Per la biografia v.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, pp. 66-76; A. ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] dal 24 febbr. 1483 il cardinal Giovanni d'Aragona gli aveva concesso la prepositura di San , di San Pietro di Campogalano, di Santa Vittoria, di San Pietro a Leporano e affari politici: al contrario, mentre i cardinali di opposizione stringevano in ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] splendida regalità di Pietrod'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure meno appariscenti di poeti e artisti, come Giotto (VI, 5) e Guido Cavalcanti (VI, 9), brillare nel contegnoso decoro di un uomo di corte come Bergamino (I, 7), nella ...
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Trovatore catalano (n. fine del sec. 12º - m. nel secondo decennio del 13º), vissuto presso varie corti di Spagna e di Provenza, più a lungo presso Ugo di Mataplana, barone di Cerdagna e vassallo di Pietro [...] d'Aragona. Oltre ad alcune liriche (si ricorda Paciéncia a l'amor) e a un trattato grammaticale in prosa intitolato Rasós de trobar, che contiene anche norme di arte poetica alle quali si ispireranno i trattati posteriori (non escluse le Leys d'amors ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] Carlo II d'Angiò, re di Napoli, e Federico II d'Aragona, re di Sicilia, e altri signori e «tiranni»), i quali governano parola «nobile» non è attribuita solo all'uomo, bensì anche alle pietre, alle piante, agli animali, insomma, ad ogni cosa in sé ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] per Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi, che viene a scardinare l'opera di Carlo d'Angiò, impedendogli i grandi progetti e di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il papa pretende di condividere la potestà di sciogliere e ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] indirizzò all'arcivescovo di Creta Pietro Donato e l'orazione In Napoli, presso la corte del re Alfonso d'Aragona, raccomandato dal Valla, amico del padre da Bisticci, Le vite, a cura di A. Greco, I, Firenze 1970, pp. 585-589; L. Capra, Contributo a ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] dei deputati per la Fabbrica di S. Pietro. Nel decennio compreso tra il 1534 e e fu sepolto, per volere di Cosimo I, nella chiesa di S. Lorenzo. Gli eredi di Poggioreale e la Duchesca di Alfonso II d'Aragona in una descrizione di P. G.: ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] inviata da Lorenzo a Federigo d'Aragona intorno al 1476-1477. Ma letterati del tempo, dal Ficino a Pietro Bembo.
Nel Cinquecento, mentre sull'opera e le Rime di messer A.A.P. rivedute su i codici e su le antiche stampe e illustrate con annotazioni di ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
vespro
vèspro s. m. [lat. vĕsper -ĕri, affine al gr. ἕσπερος; v. anche vespero1]. – 1. a. ant. o letter. L’ora tarda del giorno verso il tramonto, cioè il crepuscolo serale: presa una sua fanticella, ... in sul v. la mandò all’albergo dove...