LANCIA (Lanza), Galvano
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni), di Manfredi (II) Lancia, marchese di Busca; certo figlio di una Beatrice, signora di Paternò, della [...] Svevia ordinò ripetutamente al giustiziere di Sicilia "citra il quale li accompagnò nel castello di San Pietro 233, 253, 266, 310, 401, 513, 516, 519 s.; Acta Imperii inedita, I, a cura di E. Winkelmann, Innsbruck 1880, doc. 377; II, ibid. 1885, ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] stessa della fortuna politica del D. un atto spettacolare di giustiziere, al quale il cronista conferisce certamente il valore di glossa eziologica dell'appellativo di "giudice" con cui fu noto il D. ai suoi tempi.
In realtà, sembra che si debba ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] luogo di alta giustizia. Il Caruso distingue del 1661 sino al 1714 del dottor don Pietro Battaglia, col compendio di essi Parlamenti [...] amministrazione del regno di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, ivi 1964, pp. ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] . Nello stesso anno 1339 fece riconciliare il duca Giovanni e re Pietro rafforzando le proprie posizioni con la nomina nel 1397, il perdono per sé, la sua corte, i familiari e il defunto padre. Divenne conestabile e maestro giustiziere (1397) e ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] furono ulteriormente ampliate, soprattutto nel campo della giurisdizione: essi divennero ora un'autorità intermedia tra i giustizieri e il gran giustiziere. Dovevano giudicare in prima istanza nei casi di gravi crimini commessi da Comunità, conti e ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] Alfonso confermò al C. la sua carica di magister iustitiarius e i suoi possedimenti di Tocco e di Cittareale e gli promise di rendergli giustizia per la sua vertenza circa Manopello. Il C., inoltre, rientrò in possesso di Civitaquana e ricevette una ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] il maggiore, ereditò le contee di Altamura e di Minervino, Pietro divenne i dignitari del Regno, e quindi anche al D., il loro appoggio attivo.
Il 10 sett. 1345 il D. fu destituito dalla carica di capitano della città di Napoli e nominato giustiziere ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] contea di Civitate, contesa a lungo tra il conte Ruggero di Chieti e il conte Pietro di Celano, finì nelle mani del del gran giustiziere ivi residente, Bernardo Gentile. In realtà il G. riuscì, con violente proteste contro l'abate e i monaci, a ...
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BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] Carlo d'Angiò lo nominò giustiziere di Basilicata, ma appena decaduto dalla carica nel febbraio del 1282, il B. si fece investire delle funzioni di capitano angioino e ritornò in Piemonte per riorganizzare la lotta contro i nemici del re di Sicilia ...
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Florensi
VValeria De Fraja
Il monachesimo florense, appartenente alla grande famiglia benedettina, sorse in Calabria negli ultimi anni del XII sec., per iniziativa del monaco Gioacchino da Fiore (1135 [...] stringatamente i punti rilevanti. Il 1200 è detto "gran giustiziere regio della Calabria" (Documenti i loro monasteri, Roma 1940.
C. Baraut, Per la storia dei monasteri florensi, "Benedictina", 4, 1950, pp. 241-268.
P. Bianchi, La badia di San Pietro ...
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giustizia climatica
loc. s.le f. Principio etico per cui si costituisce una condizione di parità ed uguaglianza dei diritti, dei doveri e delle risorse di fronte ai cambiamenti climatici di dimensione locale e planetaria, in particolare quelli...
giustizia a orologeria
loc. s.le f. (spreg.) L’autorità giudiziaria in quanto preordinerebbe deliberatamente il momento dell’emissione di provvedimenti a carico di personaggi pubblici di spicco. ♦ "Temo che ci saranno altre bombe, dopo quella...