BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] . 40-45 per gli esemplari più grandi. Fra i materiali costitutivi risultano adottati in prevalenza rame pietre preziose porti all'imperatore da appositi addetti denominati nipsestiárioi, laddove viceversa per il ricevimento di ambasciatori saraceni il ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] raggiunto punte di grande intensità e il loro uso doveva essere Pietro Vesconte (1311; Roma, BAV, Pal. lat. 1362A, cc. 5v-6r, all'interno del Liber secretorum fidelium Crucis di Marin Sanudo) e Angelino Dalorto (1325; Parigi, BN, lat. 4939, c. 9). I ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] Ligugé (350 ca.), è nota solo la piccola chiesa in pietra a navata unica con abside, ammesso che essa vada effettivamente si era introdotto il modello della statua-colonna desunto dalla grande scultura dei portali protogotici come, per es., i c. di ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] i colori e per la l. racchiusa nelle superfici d'oro delle aureole dei santi o dei fondali e nelle grandi vetrate delle cattedrali gotiche. Nella contemplazione delle pietre in 3 t., Milano-Napoli 1979-1988; Il libro dello Zōhar, a cura di L. ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] sull'eredità e il mese seguente lasciò la casa di Pietro per trasferirsi nel rione S. Angelo (Repertorio, I, pp. 51- parenti di lui lo confortavano a non lassar Mantova". Il dispiacere fu così grande - prosegue lo storico aretino - da accelerarne la ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] - che nel proprio monastero di Poitiers aveva fatto costruire una grande vasca - è raffigurata in una miniatura della fine del sec. I (772-795) all'acquedotto che riforniva uno dei b. esistenti presso la basilica di S. Pietro, destinato ai poveri, il ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , grandi basiliche funerarie 'circiformi', come quelle di S. Lorenzo f.l.m., S. Agnese, Ss. Marcellino e Pietro e V.H. Elbern, I, Düsseldorf 1962, pp. 344-370: 363- 370; A. Bartoli, Curia Senatus. Lo scavo e il restauro (I monumenti romani, 3 ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] chiesa a simmetria - e la grande cappella rettangolare innestata entro il 1696 nelle absidi minori in luogo arteria. Lungo l'Appia sorgevano il monastero femminile di S. Pietro f.l.m., fondato da Teodorada, consorte di Romualdo I, al di là del Sabato ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] più precisa dell'edificio sono soprattutto i quattro grandi capitelli di pietra d'Istria posti sulle colonne in marmo greco del presbiterio. Realizzati appositamente per il tempietto, essi ripetono il tipo corinzio e possono essere assimilati ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] ha sovente una o più finestre per l'illuminazione (per es. S. Pietro e S. Sabina a Roma).L'edificio di culto si componeva di un i colonnati). Con il tempo però le grandi costruzioni divennero più ricche e numerose, distinguendosi per il considerevole ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...