Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] pubblico meno colto ciò che i vertici intendevano comunicare4. Il periodico ottenne un grande successo editoriale probabilmente proprio fu quindi assunta da quattro laici: Danilo Zolo, Pietro Bellagi, Pier Giorgio Camaiani e Fernando Cangedda.
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] Grande guerra all’avvento del fascismo
Il primato della libertà di coscienza individuale, il rapporto con il mondo moderno e la laicità18, l’impegno politico democratico e autonomo dei cattolici nella vita pubblica, insomma i di Pietro Scoppola, ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] dei rapporti stretti con il patriziato veneziano colto. Fu molto legato al grande diarista Marino Sanuto, proprietario di una delle più cospicue biblioteche del tempo, ed ebbe tra i suoi principali consiglieri Bernardo e Pietro Bembo. Intrattenne ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] di Superga, una proprietà immobiliare.
Terzogenito dopo i fratelli Pietro ed Emma, il F. dopo aver conseguito la licenza liceale nel volontà del F. di fare di un quotidiano di grande informazione anche uno strumento capace di affermare la funzione ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] Il fuoco ristretto ed unito, un’opera tecnica da lui stesso composta e stampato nel 1694 nell’officina di Domenico Antonio Ercole per conto del libraio Pietroil primo volume degli Annalium Ordinis Praedicatorum, a cura di Mamachi, grande , I, cc ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] è chiaramente il tipografo favorito del G.), Giovanni Capcasa (una volta), Filippo Pincio da Mantova (due volte), Pietro Quarengi (due Assai impegnative, in grande formato, in rosso e nero, a volte contengono musiche: il G. fu tra i primi tipografi a ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] in proprio negli anni 1641-1649, ed il fratello Pietro Manelfi, che fu anch'egli stampatore negli , accanto ad alcuni esemplari di grande impegno tipografico, l'esecuzione di numerose rilevare anche i rapporti che il F. aveva con il mondo editoriale ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] grande, corrette e nitide, oltre a dargli credito, ebbero il pregio di assicurare costantemente il lavoro alla tipografia.
Ili progetti per il futuro I primordi della "Biblioteca nazionale" di F. L. in LX lettere a lui di Pietro Giordani, a cura di I ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] ampia gamma di opere di edificazione religiosa e di opuscoli teologici che il D. pubblicò.
Il D. fu il quarto tra i tipografi italiani dopo Simone Cordella, Oliviero Servio e Pietro Della Torre, ad esercitare l'arte tipografica nell'ultimo quarto del ...
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GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] epopea, una delle prime dedicate alla Grande Guerra (1935, con prefazione di A. Luzio; 1ª ed., Torino 1923). Ma numerosi furono anche i titoli nuovi, tutti a carattere didascalico: da Il fascismo spiegato al popolo (1925), scritto su invito del ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...