Scrittore e critico letterario lituano, nato a Balčiai (Kaunas) l'8 giugno 1936. È uno dei più noti e apprezzati narratori lituani contemporanei. Caporedattore di Metai (L'anno), il mensile dell'Associazione [...] sulla betulla spezzata). Sia queste raccolte sia i due racconti lunghi riuniti in Skruzdėlinas Prūsijoje (1989, Il formicaio in Prussia) hanno riscosso grande successo di pubblico.
Il romanzo Smėlynuose negalima sustoti, ambientato in un villaggio ...
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Scrittore francese, nato a Parigi nel 1888. Tutta la sua opera s'ispira a una concezione cattolica integrale e intransigente, che si afferma con una violenza apocalittica a volte volutamente crudele, lieta [...] errore, tentativo di servire i due padroni che il Vangelo nega potersi servire insieme. Per il senso profondo ch'egli ha Madame Dargent (1928). Une Nuit (1928), La Joie (1929), La grande peur des bienpensants (1931), Noël à la maison de France (1933), ...
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SZYMBORSKA, Wisława
Pietro Marchesani
Poetessa polacca, nata a Kórnik (Poznań) il 2 luglio 1923; l'ottimismo e l'enfasi delle sue prime raccolte di versi, Dlatego żyjemy (1952, "Per questo viviamo") [...] 1954, "Domande rivolte a sé stessa"), rispecchiano il clima politico-sociale degli anni Cinquanta. Una decisa evenienza"), Wielka liczba (1976, "Grande numero"). Muovendo dall'osservazione del quotidiano mondo della natura. I suoi versi, colloquiali ...
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Movimento filosofico, politico e letterario sorto in Russia negli anni 1830 in contrapposizione alla corrente occidentalista e caratterizzato dalla ricerca e valorizzazione dei caratteri distintivi della [...] cui la critica conservatrice alle riforme di PietroilGrande si fondeva con le nuove problematiche del secolo. Fra i suoi principali esponenti i fratelli I.V. e P.V. Kireevskij, A.S. Chomjakov, J.F. Samarin, i fratelli K.S. e I.S. Aksakov, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , primo tra tutti Pietro di Blois, e i poeti: gli autori del poema epico sulle guerre lombarde (Ligurinus) e del dramma liturgico sull’Anticristo, e ilgrande lirico goliardico soprannominato l’Archipoeta.
4 Il contesto italiano
- In Italia il ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di PietroilGrande. Seguace del principio [...] quindi chiamato a San Pietroburgo da PietroilGrande. Consacrato vescovo nel 1718, il dramma storico-moraleggiante Vladimir (1705), scritto in tridecasillabi. Figura centrale del barocco ucraino e del rinnovamento culturale della Russia di PietroI ...
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Pseudonimo dello scrittore russo D. A. German (Volyn´ 1919 - San Pietroburgo 2017). Ingegnere di professione, è stato autore di romanzi e racconti dedicati alla creazione tecnico-scientifica, nei quali [...] di Leningrado del 1941-44. Granin ha continuato a scrivere nella Russia postsovietica, producendo brevi racconti, il saggio Strakh («Paura», 1997) e una biografia di PietroilGrande (Vechera s Petrom Velikim, «Serate con PietroilGrande», 2001). ...
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Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, [...] ragione, 1986; EuroRussia. Letteratura e cultura da PietroilGrande alla rivoluzione, 2005), ha pubblicato saggi sulla vita 'Ottobre, 2004; Europe. La Russia come frontiera, 2014; Il dovere di uccidere. Le radici storiche del terrorismo, 2018) e ...
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Poeta russo (Costantinopoli 1708 - Parigi 1744), figlio del principe moldavo Demetrio Cantemir. Fra le sue satire di tipo oraziano, la più nota è diretta contro "i dispregiatori della scienza" (Na chuljaščich [...] učenie, 1729), e a favore delle riforme di PietroilGrande, a cui dedicò anche il poema Petrida (1731). ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] 1539 fu creato cardinale. La sua posizione sociale, la grande cultura, il fascino e decoro della persona, la somma discrezione e Cinquecento ritenuto insuperabile. Per incarico della Serenissima scrisse i Rerum Venetarum libri XII (dal 1487 al 1513), ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...