Attore, presentatore televisivo, imprenditore e politico italiano (n. Montevideo, Uruguay, 1956). Negli anni Settanta ha studiato recitazione presso lo Studio Fersen di Roma e ha iniziato la carriera lavorando [...] della Fondazione Luca Barbareschi Onlus, che ha lo scopo di tutelare i bambini vittime di pedofilia. Nel 2013 ha diretto, prodotto e , e nel 2015 ha recitato nel film per la televisione Pietro Mennea - La freccia del Sud. Nel 2017 B. ha pubblicato ...
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Scrittore italiano (n. Nuoro 1960). Conclusi gli studi in Italianistica all’Università di Bologna (1986), nel 1992 ha pubblicato Ferro recente (scritto tre anni prima) e Picta (con cui ha vinto il Premio [...] con Memoria del vuoto (2006). Nel 2012 è stato tra i finalisti del Premio Campiello con Nel tempo di mezzo (2012 'infinito non finire e il saggio Renzo, Lucia e io; il romanzo Pietro e Paolo (2019); il saggio L'invenzione degli italiani (2021); La mia ...
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Angioni, Giulio
di
Antropologo culturale e scrittore italiano (Guasila, Cagliari, 1939 - Settimo San Pietro, Cagliari, 2017). Allievo di E. De Martino e A.M. Cirese, dopo la laurea in Lettere ha intrapreso [...] 1974), Sa laurera. Il lavoro contadino in Sardegna (1976), Il sapere della mano. Saggi di antropologia del lavoro (1986), I pascoli erranti. Antropologia del pastore in Sardegna (1989), Fare, dire, sentire. L’identico e il diverso nelle culture (2011 ...
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Tognazzi, Ricky. – Attore, regista, sceneggiatore e produttore italiano (n. Milano 1955). Figlio di Ugo, ha iniziato a lavorare come aiuto regista, debuttando nella regia nel 1987 con l’episodio Fernanda [...] (1993, David di Donatello per la regia), Vite strozzate (1996), I giudici (2000), Il padre e lo straniero (2010) e Tutta B. Rossi Prudente. Regista nel 2015 del film per la televisione Pietro Mennea - La freccia del Sud, nel 2016 è stato interprete ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] europea: da Omero a Nabokov (2005); Pagine stravaganti di Pietro Citati (2005); La morte della farfalla: Zelda e Francis Scott (2010); Elogio del pomodoro (2011); Il Don Chisciotte (2013); I Vangeli (2014); Il silenzio e l'abisso (2018). Nel 2004 ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] alle letture filosofiche e letterarie predilette, chiamando a Stoccolma i più celebri uomini di cultura del tempo (Grozio, Cartesio da cui ebbe origine l'Arcadia. Fu sepolta in S. Pietro. La sua biblioteca passò alla Vaticana (fondo Reginense); la sua ...
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Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] Ma la vera fortuna degli A. ebbe inizio dopo il trasferimento a Roma (1548), con quest'ultimo e i figli di lui Giovanni, Ippolito, Tommaso, Pietro (tutti ben presto elevati ad alte cariche nella Curia), di un ramo della famiglia (divenuto poi il ramo ...
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Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] Parmigianino, sono a Cremona (dipinti nel duomo e in S. Pietro; decorazione in stucco di S. Sigismondo) e a Milano ( nelle prime opere, si affievolisce gradatamente; notevoli sono soprattutto i suoi ritratti; la maggior parte delle sue opere si ...
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Regista di teatro e musicologo italiano (Napoli 1933 - ivi 2025). Studioso dell'espressività popolare della Campania, ha dedicato alle feste in uso in questa regione il volume Carnevale si chiama Vincenzo [...] (in collab. con Annabella Rossi, 1977). I suoi interessi antropologici sono confluiti anche, tra l'altro, in lavori come Il è stato nominato per chiara fama direttore del conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, carica dalla quale si è dimesso ...
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Figlio (n. 1017 - m. Bodfeld nel Harz 1056) dell'imperatore Corrado II e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia. Duca di Baviera (1027) e più tardi (1038) anche di Svevia, fu incoronato re di Germania [...] dell'autorità regia. Obbligò Vratislao duca di Boemia (1041) e Pietro re d'Ungheria (1044) a prestare il giuramento di vassallaggio dove il papato attraversava una crisi gravissima per i contrasti che opponevano, contemporaneamente, tre papi eletti ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...