Carofiglio, Gianrico. - Magistrato e scrittore italiano (n. Bari 1961). Sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Bari, ha esordito nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole, [...] i momenti forti della crescita e delle relazioni familiari, Una mutevole verità, giallo in cui compare per la prima volta il personaggio del maresciallo Pietro estate fredda, Le tre del mattino (2017), Con i piedi nel fango (con J. Rosatelli, 2018), ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] fratellastro; nel 1258 scavalcò i diritti del nipote Corradino e si fece incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistema di alleanze una parte della feudalità del regno, e specialmente da Pietro Ruffo, vicario in Calabria e Sicilia. Morto Corrado ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] Colonna che proteggevano gli spirituali, I., che era lì, patì la prigione a Castel S. Pietro sino alla morte di Bonifacio, la corruzione del mondo e del pontificato, sia che si auguri i più ripugnanti mali a sua mortificazione e a lode di Dio, sia ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] solida lettura dell'Umanesimo italiano (al quale sono consacrati i suoi primi libri) e sul puntuale commento dei maggiori [si ricordino i saggi di esordio: La crisi della retorica umanistica nel Cinquecento: Antonio Riccoboni, 1961; Pietro Bembo e la ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] . Nella sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore vita di s. Pietro, 1957) e Saint-Blaise-des-Simples a Milly-la-Forêt (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] saggi sulla commedia del Cinquecento (1972), Le voci dell'istrione: Pietro Aretino e la dissoluzione del teatro (1977), Il testo e la le sue pubblicazioni più recenti vanno inoltre segnalati i saggi: I confini della critica (2005), in cui sostiene la ...
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Nome dato dai Romani a un corroso e mutilo gruppo marmoreo, copia di un originale ellenistico pergameno (3° sec. a.C.) raffigurante probabilmente Menelao nell’atto di sostenere il corpo di Patroclo (altra [...] italiana o in romanesco, in verso e in prosa, contro i papi e la Curia, contro persone e costumi giudicati degni di dei molti verseggiatori allora a Roma (famose quelle di Pietro Aretino). L’opposizione politica, specie in occasione dei conclavi ...
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Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] Firenze. Tra il 1330 e il 1331, a Napoli, ebbe tra i suoi uditori il Boccaccio, studente allora di diritto canonico. Nel 1333 tornò ; a Orléans fu colpito dalla serrata dialettica di Pietro da Bellapertica che scomponeva il testo nei suoi elementi ...
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Poeta, narratore e filosofo russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941). Assieme alla moglie, la poetessa Zinaida Gippus, raccolse intorno a sé, nella sua casa di Pietroburgo, i seguaci delle nuove correnti [...] ("La resurrezione degli dèi: Leonardo da Vinci", 1901) e Antichrist: Pëtr i Aleksej ("Anticristo: Pietro e Alessio", 1905). La seconda comprende: Pavel I (1908), Aleksandr I (1911) e 14 dekabrja ("Il 14 dicembre", 1918). Chiudendo la storia nelle ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] polemica letteraria che ne seguì, e che si protrasse per i primi decenni del sec. 17º, è di estremo interesse per in Italia e fuori (tra l'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan e a Torino, nel 1569-70, presso Emanuele Filiberto, infine a ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...