Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di S. Pietro a Perugia. Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di dio. Il c. greco più antico fu detto c. ciclico perché i coreuti si disponevano in tondo intorno all’altare del dio; era di ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] giuoco spaziale e con la massa architettonica. Sono caratteristici e piacevoli nelle facciate i larghi piani chiari d'intonaco ben intelaiati da riquadri e lesene di pietra scurissima. Questo barocco, sviluppatosi in ritardo nelle ville, è ricco di ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] il contenuto d'acqua; il grado di saturazione. Per la classificazione si utilizzano la granulometria per tutte le terre e i limiti di Atterberg per le terre a grana fine (in prevalenza limi e argille). Attualmente si fa riferimento principalmente al ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] studiosi vi riscontrarono l'opera di maestri tedesehi altri vi videro modi disegnativi di Cimabue, Pietro Cavallini, Iacopo Torriti: mentre vi dominarono i Senesi, influenzati dal gusto gotico di Francia, salvo in alcune, ad esempio quelle della ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] villa Madama a mezza costa, solitaria fra il giardino e i boschi della macchia omonima, e la maestosità del luogo portavano degli stadî e uno scalo ferroviario tra le stazioni di S. Pietro, Valle dell'Inferno e Flaminia, sono le opere che, in parte ...
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PORCINAI, Pietro
Maria Beatrice Caldani
Architetto paesaggista, nato a Fiesole il 20 dicembre 1910, morto a Firenze il 9 giugno 1986. Figlio del capo giardiniere della villa medicea La Gamberaia, si [...] Arte Moderna a Valle Giulia, Roma (1974-79), con L. Cosenza; i parchi ricreativi di Medina, Ṭā᾽if e Abhā, in Arabia Saudita (1974), d'Oriente e d'Occidente, Milano 1966; AA.VV., Pietro Porcinai, architetto del giardino e del paesaggio, Notiziario AIAP ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] ; v. roma, tav. CCXLIV, a sin.) la distribuzione planimetrica, i grandi propilei d'accesso, la chiesa e il quadriportico del cimitero del l'altare maggiore col baldacchino nella chiesa di S. Pietro in Vincoli; la Confessione di S. Maria Maggiore; il ...
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LEWERENTZ, Sigurd
Emanuele Carreri
Architetto svedese, nato a Bjärtrȧ il29 luglio 1885, morto a Lund il 29 dicembre 1975. Grazie a una straordinaria longevità creativa ha attraversato, con le sue opere, [...] ), nel Cimitero orientale di Malmö (1916-69), in tutti i suoi cimiteri, la terra è modellata a cogliere l'essenza che pare quasi uscire dalla terra a Björkhagen (1956-63), e San Pietro a Klippan (1962-68), ordinata − come molte sue opere − secondo ...
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WETTINGEN (A. T., 21)
Rudolf KAUFMANN
Cittadina della Svizzera, nel cantone di Argovia, situato a 411 m. s. m. sulla Limmat; nel 1930 aveva 8442 abitanti. L'ex-abbazia cisterciense fu fondata nel 1227 [...] nel 1529, ma ebbe di nuovo un periodo di fioritura sotto l'abate Pietro II Schmid, che ordinò molti lavori, e nel 1601-04 fece intagliare dal maestro Hans Jacob i celebri stalli. Nel 1606 iniziò anche il rifacimento del corpo longitudinale. Nel 1753 ...
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LAPARELLI, Francesco
Architetto militare, nato a Cortona nel 1521, morto a Candia il 26 ottobre 1570. Della sua giovinezza poco si conosce, salvo che lavorò come ingegnere militare alle fortificazioni [...] Castello; e che fu collaboratore di Michelangelo nella fabbrica di S. Pietro. Il suo merito principale è però la fondazione e la fortificazione dell'isola e di tutta la civiltà occidentale contro i Turchi. Il L. dové sormontare grandi difficoltà; ma ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...