Scultore (Montevarchi 1580 - Roma 1654). A Firenze fece il suo apprendistato presso il pittore Santi di Tito e, trasferitosi a Roma, fu aiuto dello scultore vicentino C. Mariani, rivelandosi presto tra [...] Barberini in S. Andrea della Valle e, a Piacenza, realizzò i monumenti equestri in bronzo a Ranuccio e ad Alessandro Farnese (1612 per una nicchia dei piloni della cupola di S. Pietro, gli furono affidate altre importanti commissioni (Battesimo di ...
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Pittore (forse Kulmbach 1480 circa - Norimberga 1522). A Norimberga, dove giunse intorno al 1500, guardò a I. De Barbari e iniziò la sua attività come incisore accanto a Dürer: xilografie per le commedie [...] nell'impostazione e realizzazione delle figure; invece, nelle storie dei ss. Pietro e Paolo, ora agli Uffizi, del 1510, e ancora più nel Sebald a Norimberga e un altare della Vergine diviso tra i musei di Berlino e di Cracovia. Abile anche come ...
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Famiglia d'intagliatori modenesi, oriunda di Baiso (Reggio nell'Emilia). I B. furono i migliori maestri del legno nell'Emilia e nel Veneto tra il 14º e il 15º sec. Il capostipite della famiglia, Giovanni [...] un armadio per Leonello d'Este (1435). A Mantova (1440) lavorò ai servigi del duca. Ultime opere furono le figure di s. Pietro e s. Paolo per una porta del vescovato (1450). Alberto, suo fratello, dimorò a Venezia (1436-51), ma collaborò quasi sempre ...
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Architetto, urbanista e storico italiano dell'architettura (Orta San Giulio 1923 - Cellatica 2017). Prof. di storia dell'architettura nelle univ. di Firenze, Venezia, Palermo e Roma fino al 1977. Nel dibattito [...] del razionalismo e del funzionalismo ed è stato tra i fondatori (1957) della Società di architettura e urbanistica dell'infinito (1991); La città nella storia d'Europa (1994); San Pietro e la città di Roma (2004); L'architettura del nuovo millennio ( ...
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Scultore (Milano 1658 - Roma 1728); fu allievo a Milano di G. B. Volpini e di G. Rusnati, e a Roma (1684-85) di E. Ferrata. È il maggiore scultore del primo quarto del 18º sec. Passò da una prima fase [...] , S. Giacomo Maggiore, facenti parte della serie di Apostoli per i tabernacoli borrominiani di S. Giovanni in Laterano (1708-18), di opera tarda, il monumento sepolcrale a Gregorio XIII in S. Pietro (1719-25). La tomba rappresenta una sintesi tra le ...
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Pittore inglese (Calais 1821 - Londra 1893). Formatosi alla scuola di G. Wappers ad Anversa, soggiornò poi a Parigi, e a Roma (1844-46) conobbe i Nazareni. A Londra, fin dal 1848, entrò in contatto con [...] 'Inghilterra (1852-55, Birmingham, City Museum, dove si conserva anche Pomeriggio autunnale inglese, 1852-53); Cristo lava i piedi a s. Pietro (1852, Londra, Tate Gallery, dove si conserva anche un Chaucer alla corte di Edoardo III, 1856-68). Eseguì ...
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Scultore (Bologna 1788 - Roma 1868); studiò all'Accademia di Bologna con G. De Maria. Trasferitosi a Roma (1814) frequentò A. Canova e fu professore all'Accademia di San Luca. Eseguì monumenti celebrativi [...] 1900, pubblicati postumi). n Suoi allievi e collaboratori furono i figli: Scipione (Roma 1822 - ivi 1892), autore e Tito (Bologna 1825 - Roma 1900 circa), autore del busto di Pietro Metastasio (Roma, salita del Pincio). Giulio (Roma 1849 - ivi 1918 ...
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Pittore (Laufen, Baviera, 1654 - Vienna 1730), allievo (1675-88) di C. Loth a Venezia, divenne uno dei principali decoratori del barocco austriaco. Dopo i primi saggi a Salisburgo (sala dei carabinieri [...] per 34 anni. A Vienna, dove fu maestro riconosciuto, studiò i dipinti di Rubens e conobbe A. Pozzo, eventi essenziali per nei conventi di Melk (1719) e di Klosterneuburg; nel duomo di Passau; nelle chiese di S. Pietro (1725) e di S. Carlo a Vienna. ...
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Pittore (Verona 1578 - Roma 1649). Allievo di F. Brusasorci, ebbe inoltre conoscenza della pittura veneziana (fu probabilmente a Venezia tra 1605 e 1610) e bolognese. Tra le prime opere veronesi, gli Angeli [...] di orientamento sempre più decisamente classicista. Da Roma inviò a Verona I santi Quaranta (1619 circa, S. Stefano); tra i numerosi dipinti, Fuga in Egitto (Madrid, Prado); S. Pietro liberato dal carcere (Modena, Galleria Estense); Madonna e santi ...
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Scultore (Burgos 1490 circa - Carrara 1520). In gioventù fu a Firenze, dove guardò all'opera di A. Sansovino e del giovane Michelangelo. Stabilitosi a Barcellona nel 1515, ripartì nel 1519 per l'Italia, [...] cattedrale di Alcalá de Henares, terminato, dopo la sua morte, da Pietro da Carona; il monumento di re Filippo e di Giovanna la Pazza, , che P. Vilar completò fra il 1562 e il 1564 seguendo i suoi disegni, e per il quale O. scolpì due rilievi (1518 ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...