Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] le opere Il cordovano (1949) e Morte dell'aria (1950), la cantata Noche oscura (1951), i Concerti per orchestra n. 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8 (1951, 1953, Collaborò con registi come Giuseppe De Santis, Pietro Nelli e Valerio Zurlini, introducendo anche la ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] a quattro, e nello stesso anno è nominato organista di S. Pietro in Vaticano, posto che terrà fino alla morte. Nel 1615 pubblica di Mantova, donde ritorna deluso da quel principe, i Recercari et Canzoni franzese fatte sopra diversi oblighi. Seguirono ...
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Musicista (Roma 1590 circa - ivi 1639). Studiò con i due Nanino; fu maestro di cappella a Padova e a Roma, e cantore in S. Pietro. Compose musica sacra e profana da camera, e due opere: La morte di Orfeo [...] (1619), prima opera laica a Roma, e S. Alessio (1632), importantissima nella storia della scuola romana del Seicento e rappresentata con scenografie di Bernini per l'inaugurazione del teatro dei Barberini. ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] contributo monumentale risulta essere quello legato alla realizzazione delle iscrizioni dell'Obelisco di San Pietro composte con i caratteri alfabetici raffigurati sia nella raccolta di tavole intitolata Alfabeto delle maiuscole antiche rom. del ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di S. Pietro a Perugia. Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di dio. Il c. greco più antico fu detto c. ciclico perché i coreuti si disponevano in tondo intorno all’altare del dio; era di ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] precoce vocazione quando ventenne venne chiamato a Roma da Pietro Mascagni che lo volle come collaboratore e spesso quale Ludovico Bragaglia, La vispa Teresa (1943) di Mario Mattoli, I contrabbandieri del mare (1948) di Roberto Bianchi Montero e si ...
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Musicista (Bologna 1706 - ivi 1784). Studiò, a Bologna, con A. Predieri, G. A. Riccieri, G. A. Perti e F. A. Pistocchi. Fu frate minore e maestro di cappella in S. Francesco. Dedicatosi alla composizione, [...] Tartini, J.-Ph. Rameau e M. Grétry, Ch. W. Gluck, e fu tra i maestri e protettori di W. A. Mozart. Con l'aiuto di amanuensi e con ingenti , antifone, salmi, mottetti, litanie, gli oratorî S. Pietro e L'assunzione di Salomone al trono d'Israele, alcuni ...
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Famiglia di liutai attivi a Cremona dalla metà del sec. 17º alla metà del 18º. Il fondatore, Andrea (Cremona 1626 circa - ivi 1698), studiò con N. Amati e lavorò dal 1650 al 1695, seguendo talvolta anche [...] le orme dello Stradivari. Dei suoi figli, Pietro (Cremona 1655 - Mantova 1720) ebbe bottega a Cremona fino al 1700 circa ma rivelano una continua e fortunata ricerca di suono poderoso. I migliori sono quelli dell'ultimo periodo (dal 1740 circa), cui ...
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Famiglia di costruttori d'organi e pianoforti. Iniziò l'attività Antonio (Santo Stefano Lodigiano 1795 - Codogno 1883), che fondò a Codogno una fabbrica di organi. L'azienda, rilevata dal figlio Gualtiero [...] (Codogno 1841 - ivi 1880), cui successe il figlio Pietro (Pianello Val Tidone 1863 - Cremona 1939), ebbe per alcuni anni un verticale. A capo della ditta sono stati in seguito i figli di Pietro, Gualtiero (1896-1970), Guido (1899-1976), Giacomo ...
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Musicista (Tivoli 1545 circa - Roma 1607). Studiò a Vallerano e forse a Roma con il Palestrina, cui successe come maestro di cappella in S. Maria Maggiore (1571-75). Fu poi maestro a S. Luigi dei Francesi [...] (1575-77) e a S. Pietro (dal 1604). Aprì (1580 circa), primo tra gli Italiani, una scuola di musica a Roma, insieme al feconda e fortunata attività didattica e la severa potenza delle sue composizioni è il maggiore tra i diretti eredi del Palestrina. ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...