KARAJAN, Herbert von
Leonardo Pinzauti
(App. III, I, p. 943)
Direttore d'orchestra austriaco, morto ad Anif (Salisburgo) il 16 luglio 1989. Dopo aver lasciato nel 1964 la direzione artistica dello Staatsoper [...] in Italia. Nel giugno 1985 diresse però la Messa dell'incoronazione di Mozart, con i Filarmonici di Vienna e il coro del Singverein viennese, nella basilica di San Pietro in Vaticano. La morte lo colse mentre stava preparando Un ballo in maschera di ...
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ZIANI, Pietro Andrea
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Venezia verso il 1620, morto a Vienna nel 1711. Nel 1657 fu maestro di cappella a Bergamo e nel 1669 succedette al Cavalli quale primo organista [...] a somiglianza di quelle di M. A. Cesti, la canzone popolare già lascia intravvedere il pezzo monodico lirico, mentre i tre oratorî sono scritti nello stile corale viennese.
Bibl.: F. Caffi, Storia della musica, Venezia 1854; H. Kretzschmayr, Weitere ...
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SCARPINI, Pietro
Pianista, nato a Roma il 6 aprile 1911. Al conservatorio di Santa Cecilia in Roma studiò pianoforte con Alfredo Casella, organo con Fernando Germani, composizione con Alessandro Bustini, [...] direzione d'orchestra con Bernardino Molinari. Seguì anche i corsi di lettere e filosofia all'università. Concertista dotato di ferrea tecnica e di approfondita cultura musicale, si è fatto largamente apprezzare in Europa e in America soprattutto ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] cui seguirono molte altre. Nel 1660 per le nozze di Luigi XIV fu chiamato ad allestire il Xerse (cui G. B. Lulli aggiunse i balletti), e nel 1662, a quella corte, diede l'Ercole amante. Ritornato a Venezia, dal 1668 il sempre fecondo operista (autore ...
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Musicista (Bergamo 1695 - Amsterdam 1764). Studiò con A. Corelli. Fu a Roma, a Mantova, in tutta Europa, violinista acclamato. Infine si stabilì ad Amsterdam, dove fondò (o diresse) una società di concerti. [...] più tarde, non date alla stampa, rimangono ignote. Virtuoso tra i più arditi del tempo, giunge nelle sue composizioni, e specialmente disciolta in una profusione di coloriti, tale da porlo tra i primi esponenti nel gusto detto della sensibilità e tra ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] e de L'Eco di Milano, ed un certo Pietro Marinetti (forse uno pseudonimo di qualche amico del musicista), di B. Croce, Bari 1911, pp. 129-144); E. Branca, F. Romani ed i più reputati maestri di musica del suo tempo..., Torino 1882, pp. 127-192; F. ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] R.L. Manner, Naples, Bibl. del Conservatorio di musica S. Pietro a Majella, MS 55: the Naples gagliarde manuscript, M.A. diss 16-33; A. Vaccaro, C. G. principe di Venosa. L'uomo e i tempi, Venosa 1982; Musica e cultura a Napoli dal XV al XIX secolo, ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Botta, Storiad'Itaha dal 1789 al 1814, III, Milano 1844, p. 355; I.Cambiasi, C., in Gazzetta mus. di Milano, II (1843), 40, pp. 169 Gallo, Catal. della Bibl. del conservatorio di mus. di S. Pietro a Maiella di Napoli, Parma 1934, pp. 77-80, 214 ss., ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] rinomato operista del momento, Francesco Cavalli (Pietro Francesco Caletti). Benché controvoglia, Cavalli aveva York 1989; P. Howard, Lully and the ironic convention, in Cambridge Opera Journal, I (1989), pp. 139-153; J.-B. Lully and the music of the ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] e "Fuggite o donne amore"), un quartetto per Il convitato di pietra di Gazzaniga,("Non ti fidar o misera"), un'aria per Una e d'occasione di L. C., ibid., pp. 57-69; L. Alberti, I tempi e i modi della produzione sacra di L. C., ibid., pp. 70-92; A. ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...