La derivazione del nome - che compare nelle fonti occidentali fin dal sec. VIII - dal lat. castella (posti di guardia, eretti nei primi secoli della Reconquista nell'ultimo lembo di territorio spagnuolo [...] e di Castiglia, fra i due figli: la prima a Fernando II, la seconda a Sancio III (1157-58) e da allora Pietro I il Crudele. (1359-1369).
In queste frequenti lotte interne non restavano spettatori assenti gli stati cristiani vicini, il regno d'Aragona ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] Urgel, assassinato dai sicarî della regina d'Aragona); 16. Siempre ayuda la verdad ( Giovanni, del "convitato di pietra", si faceva risalire per vie Navarro, Las disfrazadas de varón en la comedia, ibidem, II (1934), pp. 269-286. Si vedano infine ( ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] castello Ursino, del tempo di Federico II di Svevia, è mascherato in grandissima Saliba e un S. Cristoforo di Pietro Novelli. Il convento dal 1885 accoglie parlamento da cui fu eletto re Federico d'Aragona. In compenso di tanti benefici gli Aragonesi ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] fra l'altro, la cappella dedicata a S. Agata; Pietro de Tartaris (1374-95) fece progredire tanto le fabbriche della del terremoto del 1456. Gli successero: papa Paolo II (1465-71); il card. Giovanni d'Aragona, figlio del re Ferdinando I (1471-85); il ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] II (1461-71) il romano Giuliano di Scipione Amici e Gaspare dei Tozoli. In un periodo posteriore troviamo, alla corte napoletana di Ferdinando d'Aragona 'antichità.
Oggi la lavorazione artistica delle pietre rare fa parte della gioielleria di lusso ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] 6′ e 10°26′ E. La sua massima lunghezza, tra Punta delle Pietre Albe e Capo Ortano, è di 27 km., la massima larghezza, tra Capo anni dopo fu la volta di Alfonso d'Aragona, padrone di Napoli, che tentò nel 1557, Filippo II, riconosciuta al Medici la ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] ebreo Papisco di Aristone di Pella (metà del sec. II) e il prolisso dialogo, di poco posteriore, di i Dialoghi d'amore di Leone Ebreo, il Dialogo dell'infinità d'amore di Tullia d'Aragona, il , quelli franceseggianti di Pietro Verri.
Al contrario, ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] contro l'isola di Gerba, la prima diretta dal principe Pietro, la seconda da lui personalmente; ma il suo sguardo non Foucard in Arch. stor. napol., II (1877), e IV (1879); C. Minieri Riccio, Alcuni fatti di Alfonso d'Aragona dal 15 aprile 1437 al 31 ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] più tardi, col trionfo di Carlo d'Angiò, essa tornò ai Ruffo e precisamente a PietroII, che fu strenuo sostenitore della col dominante spirito feudale, fu oltremodo largo Ferdinando I d'Aragona, svegliarono in seno al ceto medio catanzarese un forte ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] sua conquista mossero tanto i sovrani di Castiglia quanto quelli d'Aragona: alle contese interne e alle guerre partecipando per qualche Católicos, in Museum, 1918 e 1920; id., Zaragoza, II, Barcellona 1928; A. Calzada, Historia de la arquitectura en ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...