JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] , gemmari e orafi d'Italia, parte 1, Roma, II, Roma 1959, pp. 28 s.; M. Accascina, DiPietro J. e di altri orafi di casa Ruffo a Messina, in Antichità viva, I (1962), 2, pp. 46-50; Id., Oreficeria diSicilia dal XII al XIX secolo, Palermo 1974, ad ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] del regno normanno diSicilia. Nella sistemazione raggiunta nel corso del regno di Guglielmo I (1154 di studio del CISAM, Spoleto 1975", Spoleto 1976, II, pp. 569-599; C. Frugoni, L'ideologia del potere imperiale nella ''Cattedra di San Pietro ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] e realizzazione di palazzo Mancini-Salviati sul Corso (poi sede dell'Accademia di Francia e ora del Banco diSicilia), costruito . 1702) di un altro monarca: il deposto Giacomo II Stuart.
Dal famoso baldacchino del Bernini a S. Pietro derivano il ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] . 22; M. Accascina, Oreficeria diSicilia dal XII al XIX secolo, Palermo marcate del Museo nazionale di Messina, in Arch. stor. messinese, s. 3, II (1949-50), pp. ..., 1988, pp. 133, 166 s.
Per Pietro: G. La Corte Cailler, Un ritratto dipinto da ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] quello di Cristina di Svezia in S. Pietro e uno diSicilia. Studio sulla vita, devozione, folklore, Roma 1962, p. 319 tav. X, 1; G. Di Domenico Cortese, Profilo di L Pace, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, pp. 764 s. (con bibl ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] di appalto per la fornitura della pietra dell di villa Tasca, in "Palermo, detto Paradiso diSicilia"…, Palermo 1989, pp. 217-219; N. Finocchio, Note sulla costruzione di alcune ville di dell'Illuminismo, a cura di G. Simoncini, II, Firenze 1995, pp. ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] , in Le Arti, II, 1939-40, p. 162 ss. (teste fittili di Rosarno Medma); R. Bartoccini, in Japigia, XI, 1940, pp. 185 ss., 241 ss. (Lucera); B. Pace, Arte e Civiltà della Sicilia Antica, III, Genova 1946, p. 473 (s. della Sicilia); A. Cederna, Teste ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] dove questi era stato chiamato dal nuovo re diSicilia Vittorio Amedeo II, e l’8 agosto lo ebbe come , L’arrivo a Roma di Filippo Juvarra e l’apprendistato diPietro Passalacqua nelle cronache domestiche di una famiglia messinese, in Architettura ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] di s. Paolo e la Predicazione di s. Pietro (Siepi, 1822, p. 635).
Nel 1544, su commissione di donna Finalteria di dallo Spasimo diSiciliadi Raffaello mentre 897; K. F. von Rumohr, Italienische Forschungen, II, Berlin-Stettin 1827, p. 330; M. Gualandi ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] , s. 5, II (1888), pp. 3-20 (dell'estratto); Id., Les arts à la cour des papes du XIVe siècle…, in Revue de l'art chrétien, XXXIV (1891), pp. 193-195; C. Sciuto Patti, Le antiche oreficerie del duomo di Catania, in Arch. stor. siciliano, n.s., XVII ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...