BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del pittore siciliano Tommaso Laureti nell'Accademia di S. Luca di Roma (inv di questo soggetto è attestata dalle repliche di bottega, forse dell'allievo e nipote Pietro Cambridge 1967, I, pp. 43-48, 77-80; II, pp. 47-50; A. E. Pérez Sánchez, Pintura ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] della città di Napoli, Napoli 1856, II, p. 814; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia dalla fine del s.; X (1901), p. 4; G. Cosenza, La chiesa e il convento di S. Pietro Martire, ibid., IX (1900), p. 62; L. de la Ville sur Yllon ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] di quel mese col titolo di S. Pietro in vinculis (mutato poi nel 1820 con quello di vescovo suburbicario di Sabina). Il 29 aprile fu addetto alle congregazioni di in prevalenza dell'ex Regno delle Due Sicilie sono stati utilizzati in E. Cipolletta, ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] prestava ossequio al feretro del predecessore, Gregorio II. Fu consacrato il 18 marzo 731, il messaggero fu arrestato in Sicilia e i documenti sequestrati, così ripeteva l'appello a difendere la Chiesa di s. Pietro e il suo popolo peculiare.
L'idea ...
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POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] ), portato a termine da Pietro Rossi Comparini e Augusto Ghelardi, suoi assistenti di studio.
Nel medesimo anno Napoli, Palermo e la Sicilia; nel 1884 espresse una significativa astensione, «non potendo spogliar[si] della qualità di artista» (L. ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] di S. Antonio abate e di S. Pietro del Museo Duca didi Napoli, IX,Napoli 1822, s. v.; C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia '700, in Partenope, II(1961), 1, p. 44; Il presepe Cuciniello. Mostra di "pastori" restaurati (catal.), ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] degli Angiò a Napoli dopo l'invasione ungherese. Neppure due anni dopo, egli si proponeva di "recuperare lo reame di Gerusalemme, apresso recuperata la Sicilia" (lettera pubblicata dal Léonard, N. A. victime de Boccace, p. 141). Ed in effetti, tra ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] vedutista in un viaggio a Napoli e in Sicilia (1840) e poi, l'anno successivo, dovette pesare il parere diPietro Selvatico, chiamato a sub voce Fabris, Emilio de) e Diz. enc. di architettura e urbanistica, II, p. 308, E. Saltini, Le arti belle ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] cerchia di Renato d'Angiò, quando questi, come erede di Giovanna II, divenne sovrano di Napoli l'ancona di S. Vincenzo Ferreri a S. Pietro Martire a del Quattrocento in Sicilia (catal.), Venezia 1953, p. 35; R. Longhi, Frammento siciliano, in Paragone, ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] inviò alcune navi in Sicilia per rifornire di grano Venezia travagliata di Mastino II della Scala (nel 1336 signore di Verona, Vicenza, Padova, Feltre, Belluno, Brescia, Lucca e diPietro de' Rossi, che gli Scaligeri avevano cacciato dalla signoria di ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...