CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di Roma Giunio Basso (m. nel 359; Roma, Tesoro di S. Pietro), appare giunto a compimento il processo didi monete e cammei. In tali generi, già riportati in auge in Sicilia Medioevo, ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca di storia dell'arte ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] sec. 14°: la posa della prima pietra della nuova costruzione avvenne il 25 maggio 1364 3 voll., Paris 1868-1881: I, pp. 395-397; II, pp. 493-503; C.F. De Lasteyrie, L'abbaye de limosina' si trovano in Sicilia. Gli smalti di L. conservati in Toscana ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] e in Sicilia, come quelli di Cava de ; H. Leclercq, s.v. Candélabre, in DACL, II, 2, 1910, coll. 1834-1842; id., s. pietre preziose e perle del valore di cinque centenari d'oro e altri due di notevoli dimensioni, interamente di cristallo su una base di ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] di opere monumentali, come è attestato nella Vita sancti Pancratii, secondo la quale s. Pancrazio portò con sé nella sua missione in Siciliadi antichi monumenti, come attesta la citata opera diPietro of the Menologium of Basil II, DOP 16, 1962, pp ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] Esch, La chiesa di San Pietrodi Spoleto. La di Solsterno rientra nel fenomeno dell'introduzione di iconografie e modelli bizantini nella penisola, dalla Sicilia Cesi Master, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] piemontesi e lombardi, abilissimi nel plasmare intricate membrature dipietre cotte (Chierici, in G. G. e l barocco, Atti… Torino… 1968, a cura di V. Viale, I-II, Torino 1970; S. Boscarino, Sicilia barocca, architettura e città 1610-1760, Roma 1981 ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] fu costruita dal vescovo Pietrodi Salerno fra il 1072 II, 3, Firenze 1956, pp. 147-150.
Arte nel Frusinate dal sec. XII al XIX. Mostra di opere d'arte restaurate, cat., a cura di in Italia, soprattutto in Sicilia, dalle cui manifatture tessili ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] di tegole (ma anche di assi, lastre dipietra, lamine di piombo) tramite la mediazione di terzere (o arcarecci), di travetti e di coll. 517-536; A. Hermann, s.v. Dach II, ivi, coll. 536-557; W. Horn, On di Monreale e l'architettura normanna in Sicilia ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] avranno spose purificate".In Sicilia, i Normanni ereditarono dalla II, 1884, pp. 335-350; Guillaume de Lorris, Jean de Meung, Roman de la Rose, a cura di A. Ott (Klassische Texte des romanisches Mittelalters, 15, 1-3), 3 voll., München 1976; Pietro ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] . Nel sec. 11°, Guglielmo II il Rosso, duca di Normandia e re d'Inghilterra, mentre in Italia l'Islam domina la Sicilia e fa incursioni nel Sud anche al dipietra, ma anche fortificazioni di abitati e castelli. Dunque una notevole trasformazione di ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...