Palatia
JJean-Marie Martin
Una presentazione dei palatia fridericiani deve cominciare con l'enunciazione di un apparente paradosso. Federico II è, se non l'inventore, almeno il primo promotore in Occidente [...] . Quanto al conte diSicilia, si sa come Ruggero II scelse di insediarsi nella città musulmana di Palermo. Fece edificare munita di due camini, mentre l'altra di banchi dipietra; i muri, rivestiti di belle pietre, erano inoltre coperti di intonaco. ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] da S. Maria della Pieve a Sermoneta, S. Pietrodi Tuscania, dalla cattedrale di Terracina e, per la loro rarità, gli esemplari in L'età di Federico II nella Sicilia centro-meridionale, "Atti Giornate di Studio, Gela 1990", (in corso di stampa); G. ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] interpretata come corona del regno diSicilia, come insegna del potere di Federico II ma anche come corona della 'imperatore Lotario IIdi Suplimburgo (III, come re di Germania e d'Italia; 1125-1137) nell'abbaziale dedicata ai ss. Pietro e Paolo ...
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D'ANNA, Vito
Maria Grazia Paolini
Figlio di Giuseppe, ricco costruttore di carrozze, e di Rosalia Coppolino, nacque a Palermo il 14 ott. 1718 (Giuliana Alajmo, 1949, p. 8). Come risulta dal contratto [...] , 336, 341, 356; G. II, pp. 102 s.; G. III, pp. 244 s., 258; G. IV, p. 181; A. Gallo, Belle arti, in Giorn. stor. di scienze, lettere ed arti per la Sicilia, VI (1824), p. IV; L. Vigo, Mem. stor. di P. P. Vasta, pittore di Acireale, Palermo 1826, pp ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] di Molino DiPietro venne scoperta una nuova serie di terrecotte architettoniche con il più grande modulo finora conosciuto in Sicilia cronologia del materiale archeologico di Gela dalla nuova fondazione di Timoleonte all'età di Ierone II, in Arch. ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] quando Ferrante Gonzaga, viceré diSicilia, chiese che gli venisse sorse a partire dalla posa della prima pietra, 21 febbr. 1552, e venne to "Civitas": urban planning at Sabbioneta, in L'Arte, n.s., II (1969), 5, pp. 6-9, 16, 19; M. Hirst, ...
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GAGGINI (Gagini), Antonello
Rita Bernini
Figlio di Domenico, scultore di origine ticinese trapiantato in Sicilia, e della seconda moglie di questo, Caterina, nacque a Palermo nel 1478. La data si ricava [...] attributivi, si può annoverare il Sarcofago diSicilia Aprile (Palermo, Galleria regionale della Sicilia): l'opera è del 1495 Buonarroti nella Tomba di Giulio II; secondo il Kruft l'intervento del G. nel sepolcro romano di S. Pietro in Vincoli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] diPietro III d’Aragona, comportò il distacco tra i territori peninsulari del regno e la Sicilia, che cominciò a gravitare nell’ambito aragonese. Il momento di maggior fulgore della dominazione angioina coincise con i regni di Carlo I, Carlo II ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] Tesoro di S. Pietro, opera di Carlo Sicilia (Medagliere della Biblioteca apostolica Vaticana: Bartolotti, 1967, figg. 705-729). Dal 1731 divise la carica di C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, II, Roma 1959, pp. 7-11; F. Bartolotti, ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] candelabri, ecc.
Infine si ha notizia di una corona appartenente all'eredità di Federico II che re Enrico III d'Inghilterra desiderava acquistare per suo figlio Edmondo ‒ in quanto pretendente al trono del Regno diSicilia ‒ e che era giunta in ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...