L’espressione concordanza dei tempi (che corrisponde in parte alla consecutio temporum della grammatica latina) designa il rapporto tra il tempo del verbo della frase principale (o reggente) e quello del [...] giorno di battaglia (A. Manzoni, Promessi sposi, cap. II).
Anche nelle subordinate implicite (contenenti cioè un verbo di modo Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] quelle cose veramente della sua donna essere state (Boccaccio, Dec. II, 9, 31)
(7) lui a un tratto si rizzò, di malissima voglia (Bandello, Novelle, 94)
(17) Ella sapendo don Pietro esser preso, avendo spazio di poter fuggire, non so perché se ne ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] -311; B. Gamba, Gall. dei letter. ed artisti più illustri delle Provincie venez. del sec. XVIII, Venezia 1822, I, p. 271; II, p. 312; E. De Tipaldo, Biografia degli ital. illustri, V, Venezia 1837, pp. 112-115; G. Dandolo, La caduta della Repubblica ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] v. 83), Catone col provenzalismo veglio nel Purgatorio (I, v. 31; II, v. 119), san Bernardo col latinismo sene nel Paradiso (XXXI, vv. latineggiante del primo Cinquecento, per es. negli Asolani di ➔ Pietro Bembo (1505): «e io bene le tue parole non ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] ➔ Melchiorre Cesarotti, che lo accosta a preziosità e pedanteria; Pietro Verri nel «Caffè» se la prende con chi «macchi[a ; Vincenzo Gioberti, Del primato morale e civile degli italiani II, viii, citante coloro che in passato includevano «tutti gli ...
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Secondo la definizione tradizionale, i nomi concreti sono quelli indicanti «oggetti di natura fisicamente percettibile» (Sabatini & Coletti 2007: ad vocem, «nome»), come cane, mela, albero, casa, acqua, [...] il privilegio di raspar le pignatte, le padelle ed i pentoli (cap. II)
(2) Io cominciava infin d’allora a disprezzare e ad amare: Università cattolica.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] liturgia, a partire dal 1947 e soprattutto dopo il Concilio Vaticano II, è stato fatto largo spazio alle lingue nazionali), e di Francia l’epistolografia ebbe maestri famosi, primo tra tutti Pietro di Blois, e la storiografia fu rinnovata nei suoi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Italia, III: Le Alpi Trentine: vol. I, Provincia di Bolzano; vol. II, Prov. di Trento, Roma 1935 (nel vol. I anche dati generali su l'uso di abitare in villaggi racchiusi da mura di pietre a secco.
In alcune località del territorio atestino, delle ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] restano quelle di R. Lado (1957) e R. Di Pietro (1971). Test cruciale è l'errore, che l'analisi contrastiva Milano 1974); A. Meillet, Linguistique historique et linguistique générale, ii, Parigi 1938; N.S. Trubeckoj, Grundzüge der Phonologie, Praga ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] preso P Ch] : 67 vizo : 70 divizo [dimiso V];
Pietro Morovelli, Donna amorosa sanza merzede (ed. M. Berisso), 6 Firenze 1969; F. Brugnolo, Il Canzoniere di Niccolò de' Rossi, II, Lingua, tecnica, cultura poetica, Padova 1977; Monte Andrea da Fiorenza ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...