Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] allora Burcardo, fratello di re Rodolfo III), sotto l’alta sovranità dell’impero; del Lionese e del Forez. Poco dopo, con Pietro Valdo e coi cd. poveri di L., sorse della seta avviò la città al suo grande sviluppo industriale, tutelato sin dal 1320, ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] il suo regno feudo della Chiesa; lo stesso fece con Pietro d'Aragona. Per l'attuazione della Crociata, altra mèta della varie chiese. Nel 1215 coronò la sua opera con il grande concilio del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di Brunswick ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] avrebbe dovuto fare del Patrimonio di S. Pietro uno Stato tale da rompere il cerchio creatogli lo Stato, se non con il ‘grande nepotismo’ eretto a sistema di governo. antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III, poi di Paolo IV Carafa: nella seconda ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] salutò con gioia l'intervento di Enrico III a Sutri contro il papato simoniaco entrando Firenze assolse dall'accusa di simonia il vescovo Pietro), P. D. alternò gli ultimi anni della in ciò dall'altro grande della riforma ecclesiastica, Umberto ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] tutto l’ambiente ecclesiastico, come indica la grande opera svolta dai cluniacensi prima e dai 17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V. Colonna, valdese che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione, ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] Italia vi determinò un grande sviluppo dei cisterciensi. Combatté come eretici Enrico il Monaco, Pietro di Bruys, Gilberto manuale del perfetto pontefice", sussidiò l'azione di Eugenio III, già suo discepolo; predicò la seconda Crociata (1146 ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] fin di vita dal podestà imperiale Pietro di Berna. Rinunciò allora al vescovado Tommaso di Savoia, fu destinato alla Grande Certosa. Eletto (1232) vescovo di Belley Inghilterra, appoggiò la sollevazione contro Enrico III (1252-53); nel 1256 accorse a ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] in rapporto a quello di Pietro e a quello della liturgia autonoma apologetica di Francesco i di Francia a Paolo iii nel 1543, dove invece si spiega perché 'iniziativa di invitare gli esponenti delle grandi religioni mondiali per una preghiera comune ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] di questo apocrifo, nel 1892, abbia suscitato grande scalpore e si sia creduto di poter : nella sezione VII della III edizione dello Hennecke (vedi 200 se si ammette una dipendenza dagli Atti di Pietro. Per l'uso fatto dai manichei e priscillianisti ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] Guglielmo Farel, Antonio Saunier e Pietro Robert detto l'Olivetano. La L'organizzazione ecclesiastica seguiva nelle sue grandi linee quella delle chiese riformate svizzere regnanti Carlo Emanuele III, Vittorio Amedeo III) abbastanza quietamente, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...