BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] Tra i due gruppi è dedicato grande spazio, come c'era da XII-XIII (Ugo da S. Vittore, Pietro di Blois, s. Bonaventura) ai filosofi 623-25; V. Fineschi, Memorie istoriche d'illustri pisani, III, Pisa 1792, pp. 109-112. Sulle opere grammaticali: ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] nome di un cavaliere bresciano di grande autorità, il quale gli giurò vendetta esilio. Fu destinato al seguito di Pietro Bembo, inviato in Levante con . 314 s.; F. Croce, Tre lirici dell'ultimo barocco. III, B. D., in Rass. della lett. ital., LXVII ( ...
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FIACCHI, Luigi (Clasio)
Franco D'Intino
Nacque a Scarperia (Firenze) il 4 giugno 1754 da Alessandro e Francesca Bartolini (o Bartoloni). La famiglia, di umili origini, lo mandò inizialmente presso uno [...] . 1786, il granduca Pietro Leopoldo lo nominò insegnante J. de La Fontaine, di cui il F. era grande ammiratore (da lui sono ispirate in particolare: Il ragno e Atti dell'I. e R. Accademia della Crusca, III (1829),pp. 328-335;E. De Tipaldo, Biografia ...
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ASTESANO, Antonio
Lodovico Vergano
Nacque, nel 1412, a Villanova d'Asti, dove i suoi antenati si erano rifugiati quando erano stati mandati in esilio dalla città, perché partigiani dei Solaro, di parte [...] ridotta in umili condizioni, e il padre, Pietro, dovette non solo esercitare l'arte notarile ingegno, egli dimostra grande presunzione del suo Carmen Id., Lo Stato sabaudo da Amedeo VIII ad Emanuele Filiberto,III,Torino 1895, pp. 289-291; Id., La vita ...
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La ballata, la ➔ canzone e il ➔ sonetto rappresentano i metri lirici per eccellenza della tradizione letteraria italiana antica. Con ballata ci si riferisce in genere alla ballata antica (detta anche canzone [...] nel caso di ripresa tetrastica, di ballata grande, che rappresenta la forma di riferimento. diffuso nel Tre-Quattrocento.
Beltrami, Pietro G. (20024), La metrica italiana italiana del Trecento. Atti del III congresso internazionale (Siena - Certaldo, ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] lui indirizzato al suddetto Minerbetti (Rime piacevoli,III, Fiorenza 1608, p. 18 a F. Berni il primo e più grande rappresentante. Notabile per una certa Pedante nella corte de' Donati a M. Pietro Bembo, M. Giovanni Boccacij, M. Francesco Petrarca ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] saggezza di Carlo d'Angiò (X, 6), la splendida regalità di Pietro d'Aragona (X, 7); ma può anche far risaltare figure nella storia di Masetto da Lamporecchio (III, 1); infine il motivo della novelle comiche.
A questa grande varietà di temi il B ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] due racconti che non si fondono: la grande storia che calamita l'autore e, ai , forse anch'egli un Contarini. Anche Pietro Garzoni, il pubblico storiografo, tiene un Diario augusta» dell'imperatore Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dal «blocco» costituito dal II e III, non solo per la sua così a chi, percorrendo una strada coperta da una grande nevicata che la cela alla vista, sbagli è attribuita solo all'uomo, bensì anche alle pietre, alle piante, agli animali, insomma, ad ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] it., p. 247). È soprattutto la grande poesia francese del tardo e ultimo Ottocento che (l'Himalaya e la chiesa di San Pietro, la Crocifissione e la battaglia di Canne , L., Zum Typus Weib, in ‟Imago", 1914, III, 1 (tr. it.: Il tipo femmina, in La ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...