COLONNA, Stefano
Agostino Paravicini Bagliani
Chiamato anche Stefanello dai contemporanei, per distinguerlo dal padre Stefano il Giovane (Stefanuccio) del ramo palestrinese della famiglia Colonna, nacque [...] grande carestia che regnava allora in tutta Italia. Tra il popolo si sparse però la voce che ilil tumulto sono attestati in Campidoglio due nuovi senatori: Giovanni Orsini e Pietro a cura di L. Chiudenti-F. Bilancia, III, Roma 1976, pp. 505 n.a., 578 ...
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Umberto I, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re della svolta autoritaria della fine del 19° secolo
Figlio e successore del primo re d’Italia, Umberto I sostenne una politica colonialistica e favorì la [...] , che gli diede un figlio, il futuro Vittorio Emanuele III. Dopo la presa di Roma (1870 1897 a Roma, per mano dell’anarchico Pietro Acciarito.
L’attentato
Nel 1898 ebbero luogo «il servizio reso alle istituzioni e alla civiltà» la Croce di grande ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] Burcardo, fratello di re Rodolfo III), sotto l’alta sovranità dell’impero Poco dopo, con Pietro Valdo e coi cd. poveri di L., sorse a L. il movimento religioso-sociale della seta avviò la città al suo grande sviluppo industriale, tutelato sin dal 1320 ...
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Figlio (m. 1559), probabilmente, di Radu IV ilGrande, fu sul trono di Valacchia dal 1545 al 1554 e tenne una politica favorevole ai Turchi, inimicandosi la classe dei boiari, che lo rovesciarono nel 1554. [...] Salì di nuovo al trono nel 1558, alla morte di Pietroil Buono. ...
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Figlio (Roma 1815 - Versailles 1881) di Luciano; fazioso e violento, ebbe vita avventurosa: arrestato nel 1831, su richiesta del padre, mentre cercava di raggiungere i rivoltosi della Romagna, emigrò negli [...] la Corsica all'assemblea del 1848, disapprovò il colpo di stato di Napoleone III, accettando però poi da lui pensione e titoli. Sposò nel 1867, osteggiato da Napoleone III, Eleonora Rufflin, figlia di un operaio. Nel 1870, la sua ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] tutto l’ambiente ecclesiastico, come indica la grande opera svolta dai cluniacensi prima e dai Lateranense (1512-17) e durante il pontificato di Paolo III (con G. Contarini, V che, originata dalla predicazione di Pietro Valdo e dei Poveri di Lione ...
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Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté [...] in Aquitania e a Najera (1367), poi nuovamente in Aquitania e fu presente con il fratello Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, si autonominò re di Castiglia e di León, ma non ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] al tempo di Pietro IV la "Unión" - tuttavia, il re vittorioso da Madrid.
Bibl.: E. De Ruggiero, in Diz. epigr., III, pp. 797-98; P. Paris, Découv. archéol. à Valence selvagge e profonde, asportando una grande quantità di materiale che depositano, ...
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VITTORIO AMEDEO I duca di Savoia
Carlo Morandi
Nato a Torino l'8 maggio 1587 da Carlo Emanuele I e da Caterina di Spagna, morto il 7 ottobre 1637. Dopo la morte della duchessa, Carlo Emanuele I che [...] suoi consigli, anche il gesuita Pietro Monod, confessore della duchessa il trattato faticosamente raggiunto di Rivoli (11 luglio 1635), era evidente che la politica del grande sotto il regno di V. A. I, in Boll. stor. bibliogr. subalpino, II e III ( ...
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GRAVINA
Filippo POTTINO
Non ne è provata la discendenza dalla stirpe reale dei Normanni, ma la famiglia è vetusta e fu illustre. Il ramo più antico è quello dei conti di Gravina in Puglia che appare [...] nel S. M. O. di Malta, rifulsero di meriti ed ebbero grandi onori. Cesare poetò in dialetto e in lingua italiana e morì a III; Francesco Paolo, ultimo principe di Palagonia, lasciò il suo vistoso patrimonio per i poveri di Palermo. Il cardinale Pietro ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...