METZ (pron. mess; A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Romeo MELLA
Città della Francia nord-orientale, capoluogo del dipartimento della Mosella, situata a 180 m. s. m., [...] XIV. Principale architetto sembra esserne stato Pietro Perrat (morto nel 1400), che , sec. XIII) e i grandi lavori urbanistici eseguiti dal Blondel nel Mettis. Al principio del sec. III va riportata secondo il Duchesne la fondazione della chiesa di ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] il suo periodo di fortuna vanno rilevate: la tomba di Leone XI in S. Pietro, finita verso il 1650 (fig. 3); la grande pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e busti del seicento romano, in Dedalo, III (1922-23), pp. 671-694; A. Gatti, Un'opera ignota di A. ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] del Vaticano la cappella del Sacramento, distrutta poi da Paolo III circa il 1540. Nel maggio del 1447, incaricato dall'Opera del duomo esistenti in Firenze, e cioè la massima parte della grande produzione, sono state raccolte in una sala di quel ...
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Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] Firenze si era impegnato ad eseguire una grande tavola della Madonna per i laudesi di dall'iconografia bizantina perfino il gesto di Pietro, che si mette 20; Cavalcaselle e Crowe, Storia della pittura italiana, III, Firenze 1885, pp. 1-23 (vedi anche ...
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PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] dal minor centro di Castel S. Pietro (m. 752) occupante il sito dell'acropoli di Preneste. La sortes ebbero nell'antichita grande credito, specie presso il popolo. Il tempio dell'età postsillana , la cista Ficoroni del sec. III a. C., ora nel Museo ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] alla grande massa di popolo fattasi cristiana dopo il riconoscimento quelle della pergula costantiniana dell'antico S. Pietro.
I resti più antichi d'un e dell'altro di Porto (pontificato di Leone III: 795-816) conservato nel Museo lateranense.
Quanto ...
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Genere di uccelli appartenente alla famiglia Aquilidae, ordine degli Accipitres o Rapaci diurni, che comprende Aquile propriamente dette, Poiane, Albanelle, Sparvieri e Astori, Falco pescatore e Avvoltoi. [...] rapaci; vivono sulle alte montagne o nelle grandi foreste, si nutrono di preda vivente, sono III, fu soppressa definitivamente nel 1870.
La Russia adottò nel 1472 l'aquila spiegata degl'imperatori bizantini. Quando Pietro I nel 1721 si diede il ...
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MARTINI, Francesco di Giorgio
Luisa Becherucci
Pittore, scultore, architetto, ingegnere militare, nato a Siena il 23 settembre 1439, morto presso Siena nel 1502. Della giovinezza, trascorsa a Siena [...] fuoco, come la mina e il baluardo che da lui ha forma Pietro Cataneo agli Uffizi e un codice di F. di G. M., in Belvedere, VII (1925), p. 100 segg.; A. Venturi, Grandi Jahrb. d. kunsth. Samml. in Wien, n. s., III (1929), p. 73 segg.; F. M. Perkins, in ...
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Scultore ed architetto, nato nel 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio Ammannati. Rimasto orfano di padre a dodici anni, entrò per campar la vita nella "accademia" di Baccio Bandinelli. Con questo presuntuoso [...] elezione di Giulio III al pontificato. Alla corte papale lo introdusse il Vasari e il più coerente nell'unione delle parti costruttive con la decorazione. Nel 1569 gettava con grandePietro; a Firenze le doppie colonne entro incassature ricordano il ...
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SUSA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Cittadina della provincia di Torino, a m. 503 s. m.; sorge su entrambe le sponde della Dora Riparia, del torrente [...] il transito della grande via imperiale che da Torino per il aprirono una zecca fino dai tempi di Pietro I, dopo cessate quelle di Aiguebelle III si obbligò ad abbatterne le fortificazioni; indi, quando il Piemonte fu unito alla Francia, stette sotto il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...