Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] su cui si stagliano grandi lettere capitali dal modulo di Roma rifulge in tutto il mondo; il presbitero Pietro, cui C. affida l' . 56-8.
I. Daniele, Celestino I, in B.S., III, coll. 1096-100.
Per la documentazione monumentale ed epigrafica:
G. ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] aggravi, riuscì a limitare il contributo, con grande ira del C., a 188.000 scudi; Cosimo III, da cui il C. voleva almeno 500. et cristallo ornatum", una sella d'argento dorato costellata di pietre preziose e rubini ed un'altra sella, di minor valore ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] il Po i provveditori Pietro Duodo e Delfino Venier, cui il di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, Venezia 1883-1901, III, pp. 296, 370, 378, 382; IV, pp. 12, 15 s Arsenale di Venezia. Storia di una grande struttura urbana, Venezia 1983, p. ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] Pietro, nella cappella di S. Andrea, e in seguito traslato nella chiesa di S. Andrea della Valle. Nelle Grotte vaticane si trova il suo cenotafio. P. non ha goduto di una grande inediti intorno a Pio II e Pio III, "Atti e Memorie della Sezione ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] poesie e gli strambotti inediti che Pietro Bembo le inviò dopo una sua Marchesato, ma con ilgrande pericolo che potessero di libri; II, Le Sortes Vergilianae del 1517; III, Giovanni Bonavoglia e il suo Monumentum Gonzagium), ibid., XXI (1903), 42 ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] il loro dominio sullo stesso Adriatico.
La ribellione era stata appoggiata da Ludovico ilgrande (30 luglio 1351), a Pietro IV sull'armamento e sul V. Rossi, II, Firenze 1934, XI, 8, pp. 340-348; III, Firenze 1937, XV, 4, pp. 139-143, XVIII, 16, pp. ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] più recente storiografia, doversi raffrontare con il suo grande predecessore Innocenzo III, ma piuttosto configurarsi come colui al che il 10 novembre del 1220 ‒ cioè meno di due settimane prima della cerimonia dell'incoronazione in S. Pietro ‒ ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] mura, provocando la rivoluzione in città, la fuga di Alessio III e il ristabilimento dell'espulso Isacco e del figlio di lui" (aveva e che comunque parteggiava per le grandi famiglie (il suo idolo è Pietro Ziani, il successore del D.), gli dedica un ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] III., Berlin 1954, p. 235). Ma se l'anno è ' ricavabile dal fatto che, nel dicembre 997, sulla cattedra di Vercelli sedeva il vescovo Ragínfredo successore di Pietro si incaricarono, questa volta, i grandi italiani rimasti fedeli ad Enrico, mentre ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] a questo schema, nella Divina Commedia (Par. III, vv. 73-75, 79-81) concorda con .
Innanzi tutto è da dire che ilgrande impiego di a.-putti si ebbe in per qual motivo, nei Libri sententiarum di Pietro Lombardo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 697 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...