Figlio cadetto (Lisbona 1717 - ivi 1786) di Giovanni V e di Marianna d'Austria, sotto il governo del fratello Giuseppe I fu fatto esiliare a Queluz, presso Lisbona, dal marchese di Pombal. Nel 1760 sposò la nipote Maria e divenne "re consorte" quando questa, nel 1777, successe al proprio padre Giuseppe I. Di carattere debole, subì l'influsso del marchese di Pombal finché questi dominò a corte. Fu padre ...
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Pietro del Morrone (n. forse Sant'Angelo Limosano 1209 o 1210 - m. Castello di Fumone, Frosinone, 1296), come fu chiamato dal nome del monte presso Sulmona, dove fu a lungo eremita; fondò verso il 1264 [...] , 1041-05 (però son due le chiavi Che 'l mio antecessor non ebbe care) e in Inf., XIX, 56-57, qualche dubbio è stato invece avanzato sull'identificazione con Celestino V de l'ombra di colui Che fece per viltade il gran rifiuto (Inf., III, 59-60). ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] famoso: fu tra i magistri del consiglio di Reims (1148) che giudicarono Gilberto Porretano; nel 1151-52 venne a Roma presso papa Eugenio III e nel 1159 fu creato vescovo di Parigi. Morì il 21 o 22 luglio del 1160 (non del 1164). Il suo epitaffio si ...
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Figlio (Balaguer 1319 - Barcellona 1387) di Alfonso IV il Benigno. Succeduto al padre (1336), cooperò con la flotta genovese alla presa di Algeciras (1342); sceso poi in lotta con Giacomo III di Maiorca [...] , ma non riuscì mai a pacificare del tutto l'isola. Quasi contemporaneamente si trovò implicato in guerra (1366-69) con Pietro I il Crudele re di Castiglia. All'interno aveva dovuto molti anni prima domare una rivolta (1347-48) della Unión dei ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...]
A. Salerno, Un nuovo aspetto del primato di Pietro in Mt 10, 2 e 16, 18-19, "Rivista Biblica", 28, 1980, pp. 435-39.
W. Rordorf, Was heisst: Petrus und Paulus haben die Kirche in Rom "gegründet"? Zu Irenaeus Adv. Haer. III, 1,1; 3, 2.3, in Unterwegs ...
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PIETRO da Rimini
Alessandra Rullo
PIETRO da Rimini. – Ignote sono le date di nascita e morte di questo artista riminese documentato tra il 1324, data del polittico, perduto, realizzato insieme a Giuliano [...] , 2009).
A questa controversa fase iniziale, in bilico tra Pietro e le maestranze attive nel coro di S. Agostino a . 443-447; A. Moschetti, Studi e memorie di arte trecentesca padovana. III. Giuliano e P. da R. a Padova, in Bollettino del Museo civico ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] Pellegrini, 2007, pp. 225-234).
La morte di frate Pietro da Verona si colloca in un fase delicata della lotta (25 marzo 1253); Vita beati Petri martiris, in Acta Sanctorum..., Aprilis, III, nuova ed. a cura di J. Carnandet, Parisiis-Romae 1866, pp. ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] del principato di Capua fecero trionfare alla fine il partito di Pietro da Celano. Fu, questo, il momento più alto della tedeschi nel Nord della Terra di Lavoro fecero sì che Innocenzo III potesse recarsi in giugno a San Germano per promulgare un ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] strumento della politica del card. G. G. Orsini (poi Niccolò III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò per stanza del Palazzo Papale di Viterbo. Come uomo di cultura, Pietro Ispano è noto per i suoi scritti di medicina (tra ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] ma ebbe scarsa influenza sotto Pio II. Pontefice (30 ag. 1464), non rispettò la capitolazione elettorale da lui firmata e giurata, che tendeva a diminuire il potere del papa a vantaggio del Sacro Collegio ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...