Critico francese, nato a Aix en-Provence nel 1865. Entrò giovanissimo nella compagnia di Gesù e fece in Inghilterra il noviziato e gli studî di filosofia scolastica. I suoi primi saggi di critica letteraria [...] 'ogni eleganza, pieno di vibrazioni e di humour. Verso il 1905 lasciò la compagnia di Gesù per rimanere prete secolare. il difensore brillante, geniale e largamente documentato del misticismo e del romanticismo cattolico contro l'intellettualismo e il ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] cattolico affermando che per mezzo della Chiesa la storia della salvezza continua, ma fa della tradizione apostolica (S. Scrittura) l'unica norma per la valutazione d'ogni tradizione post-apostolica. Ammette la venuta di Pietro a Roma, ma esclude il ...
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Nacque a Mauvissière in Turenna verso il 1520 di nobile famiglia, i cui membri avevano servito largamente a corte (il nonno Pietro fu scudiero di Luigi XII). In gioventù fece varî viaggi in Italia: poi [...] brevissima, per indurre la regina al matrimonio, non accettato però, con il duca di Angiò (1572); e una assai più lunga, durata ben sono assai notevoli.
Richiamato in patria, per quanto cattolico, prese parte tuttavia contro la Lega, onde fu ...
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Geografo e ingegnere inglese, figlio di Roberto Dudley, conte di Leicester (v.), favorito della regina Elisabetta. Nato il 7 agosto 1573 a Sheen House (Surrey), morì il 6 settembre 1649 nella villa di [...] miss Elisabeth Southwell, travestita da paggio. In Italia si fece cattolico, sposò la Southwell ed entrò al servizio del granduca Cosimo beni incamerati, ma il suo grado gli venne sempre riconosciuto in Italia, dove aveva italianizzato il suo nome ( ...
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Romanziere francese, nato ad Angers nel 1853. Professore di diritto nell'Università Cattolica della sua città natale, rinunziò all'insegnamento per darsi tutto alla sua opera di scrittore cattolico e patriota. [...] della vita paesana e rurale, alla poesia del focolare domestico, alla difesa di tutto quel che di sano e di nobile il passato ha trasmesso al presente. Dei suoi moltissimi romanzi ricorderemo i più noti: La terre qui meurt (1899), racconto georgico ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] legati a latere, sia per il tramite di altri principi cattolici, il papa non riuscì mai ad Chappell-C. W. Kirwin, A Petrine Triumph: The Decoration of the Navi Piccole in San Pietro under Clement VIII, in Storia dell'arte, XXI (1974), pp. 119-170; M. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , inalveando ormai intorno ad una "pietra di paragone" le più vivaci opzioni, almeno da un cinquantennio, entro e fuori la Chiesa cattolica, tra razionalismo, giansenismo e illuminismo. Quel che il cattolicesimo settecentesco andò allora perdendo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] Roma nella notte del 2 febbr. 1769. È sepolto in S. Pietro, dove il nipote, senatore A. Rezzonico, gli fece erigere un monumento funebre dal di Gesù, che già alcuni settori del mondo cattolico avevano invano sollecitato da Benedetto XIV. Soprattutto l ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sua personalità e della sua opera nella storia della Chiesa cattolica lungo il corso del '700: esse restano centrali e come Italiani, V, Roma 1964, subvoce Ballerini Pietro; in part. per i rapporti tra B. XIV e il Maffei, a questo proposito, L. Dal ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] i due zii Carlo e Giuseppe; medico lo zio Pietro (ed anche per costui la qualifica professionale servì soltanto a cura di C. Muscetta e D. Puccini, 1955), La scuola cattolico-liberale e il romanticismo a Napoli (a cura di C. Muscetta e G. Candeloro, ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...