COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] testimonia un interessante caso di destinazione al culto cattolico occidentale di una parte almeno di un edificio in una più ampia serie di vasi e di coppe di pietra dura che testimoniano il recupero di questa antica tecnica nel corso del sec. 10°; ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] i porti del Re cattolico e tre anni dopo, grazie ad un trattato commerciale con il Sultano, quelli turchi ( 240-242 e 255-256.
69. Cf. Donald Weinstein, Ambassador from Venice; Pietro Pasqualigo in Lisbon, 1501, Minneapolis 1960, pp. 10-11.
70. Ibid ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] Cattolico, minacciavano il Friuli. Erano timori legittimi. Tuttavia si decise di concedere il prestito; e nel febbraio del 1569 si stilò il Veneziani ricordano che gli avi di Zuanne e di Pietro Veruzzi erano stati banchieri "e sempre hanno avuto ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] di un restauro, Rogno 1987; A. Segagni Malacart, La scultura in pietra dal VI al X secolo, in Storia di Pavia, II, L'alto un popolo cattolico; nel Nord ciò avvenne con l'ascesa al trono di Ariperto I nel 653 e ufficialmente durante il sinodo di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Teatini - fondati nel 1524 da Gaetano da Thiene e Gian Pietro Carafa (il futuro Paolo IV) - che con la rigida osservanza dei della ricchezza e della complessità che continuavano a segnare il mondo cattolico. E per la stessa Italia, dove l'intervento ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] cui si dedicarono in particolare Paolo Bonomi, Pietro Campilli, Guido Gonella, Camillo Corsanego, Achille Grandi, Giovanni Gronchi, Stefano Riccio, documento rivolto soprattutto verso il mondo cattolico, traduzione politica dei principî raccolti nel ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] francese, e prese il suo camino da pupa di noi. Venendo a parlamento con il capitanio [Pietro Bozzato] ne diede : «Se fosse con tal metodo fondato un piano per un corpo cattolico, ardirei d’affermare ch’esso è interamente regolato e proficuo: ma ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] Thiene e Gian Pietro Carafa, fu sicuramente di stimolo per molte delle maggiori innovazioni della nuova filantropia, sebbene Pullan metta in guardia dall'immaginare che ci fosse un'unica posizione, di tutto il mondo cattolico, sul problema dell ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] fidato amico e compagno di carcere, fra' Pietro Presterà, nella speranza di sottrarre il C. alla nuova tortura minacciata, fece delle ragioni che ha il Re Cattolico sopra il Mondo Nuovo e altri regni d'infedeli;infine vagheggia il progetto, e forse ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] suo posto, come capo del governo, subentrava il maresciallo d'Italia Pietro Badoglio. Nelle piazze delle città italiane, quelle del sistema capitalistico. Forte di consensi nel mondo cattolico, il movimento di Degrelle conobbe un certo successo alle ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...