MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] tempi, la Crocifissione di s. Pietro e la Conversione di Saulo, compiuti fra il 24 sett. 1600 e il 10 nov. 1601 per la il particolare ruolo che s’è voluto assegnare da tempo alle famiglie Sforza e Colonna nel ricupero del M. alla disciplina cattolico ...
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Trasformazioni della struttura dell'autorità religiosa cattolica
Luca Diotallevi
Come ha insegnato Max Weber (1864-1920) «per Chiesa si deve intendere un’impresa istituzionale di carattere ierocratico» [...] intreccia, nel bene e nel male, con la Sede di Pietro.
E si giunge così al secondo elemento che va ricordato. ). Secondo l’osservazione svolta dal Centro studi per la scuola cattolica (CSSC), il gap tra Nord, Centro e Sud non è così macroscopico ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] croce, mentre, assecondandolo, il nipote card. Pietro Aldobrandini chiede, il 28 febbr. 1604, al ss., 133-137, 153;[I. Rinieri], Clemente VIII e Sinan Bassà C. ..., in La Civ. cattolica, s. 16, IX (1897), pp. 693-707; X (1897), pp. 151-161, 272-285 ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] i cattolici impegnati in campo sociale e politico. Non si può negare, però, che il regime fascista abbia esercitato il dei Camaldolesi don Benedetto Calati e nell’ottobre 1962 a San Pietro di Sorres (Sassari). Ne derivarono in seguito due volumi che ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] da lei avviato che attirò Ippolito de' Putti e Pietro Vergnanini. E fu ospite di Renata Fulvio Pellegrini Morato fase di vincente restaurazione cattolica nella penisola - "bon vassallo et vero servitore del papa". Ma ciò - anche se, il 26 luglio 1552, ...
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Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] ., Cost.). Nelle intenzioni del proponente, e dei giovani laureati cattolici presenti in Assemblea, questa norma sarebbe valsa da sola a lì a qualche anno il d.p.r. 24 luglio 1977 nr. 616, che pure rappresenta una pietra miliare nella delega di ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] il Badia e il Cortese, ma anche il Flaminio e Pietro Martire Vermigli, mentre solo sulla scelta di Pietro Ortiz il pp. 312-37; H. Jedin, G. C. e il contributo vmeziano alla Riforma cattolica, in La civiltà veneziana del Rinascimento, Firenze 1958, pp. ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] son ben lieti di offrire il loro territorio per far rifluire le truppe, mentre Pietro Strozzi, dopo il colloquio col cardinal Farnese, ottiene tutto estranea alle motivazioni ideologiche della riforma cattolica, tende a sottolineare del Contarini gli ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] viviamo", compiacendosi per l'elezione alla cattedra di Pietro di "un papa così personalmente informato su ogni 1967, pp. 133-44.
E. Ritter, Il movimento cattolico sociale in Germania nel XIX secolo e il Volksverein, Roma 1967.
D. Secco Suardo, Da ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] .
Nel grande viaggio d'istruzione fatto insieme con il nipote di S. di Santarosa, Pietro, nei primi sei mesi del '35, visitando, dal Rémusat, che peraltro non trattenevano il C. dal gettare ai cattolici liberali, soprattutto francesi, la duplice ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...