DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] (Accusa per un omicidio; Giovanni da Procida invita Pietro d'Aragona alla conquista del Regno delle due Sicilie). quello di archeologia, il D. coltivò in modo preminente gli studi antiquari ed epigrafici.
Di sentimenti cattolico-liberali, fu legato ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] anche temi di particolare attualità come quello dei rapporti tra Stato e confessioni diverse dalla cattolica e quello del magistero conciliare del Vaticano Il in tema di libertà religiosa e di relazioni Chiesa-Stati. Si tratta, comunque, di una ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] seguito. Nel 1915 entrò nel seminario di S. Pietro martire a Seveso per la terza classe ginnasiale, passando libertà politiche e sindacali, alle organizzazioni dell'Azione cattolica, il cui sviluppo era al centro della pastorale diocesana. ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] I (9 dic. 1801) aveva eretto il Collegio ecclesiastico romano-cattolico, tribunale supremo presieduto di diritto dall'arcivescovo segreto dell'8 marzo 1816, fu promulgato il 12 di quel mese col titolo di S. Pietro in vinculis (mutato poi nel 1820 con ...
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RUFFINI, Francesco
– Nacque a Lessolo Canavese (presso Ivrea) il 10 aprile 1863, da Martino – avvocato e magistrato, la cui famiglia era originaria della vicina Andrate – e da Elisa Ambrosetti.
Rimasto [...] da lui inviata il giorno stesso al ministro della Pubblica Istruzione, Pietro Fedele (Archivio centrale rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, come mise in evidenza anni dopo Alessandro Galante Garrone (Storia dell’articolo 7, in Il mondo, 1958, n. 33 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La lotta per le investiture
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa e l’impero si pongono come poteri virtualmente [...] dell’amore che ho nutrito verso Dio, la chiesa romana santa ed il papa Callisto, per la salvezza della mia anima concedo a Dio, ai Suoi apostoli Pietro e Paolo e alla Chiesa cattolica santa tutte le nomine ecclesiastiche per mezzo dell’anello e del ...
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TICCIATI, Girolamo Gasparo Maria
Alessandra Giannotti
Nacque a Firenze il 20 febbraio 1679 da Pompilio di Girolamo e da Giulia d’Antonio Gonnelli, residenti nella parrocchia di S. Pier Maggiore. Sia [...] marmo per il monastero di S. Maria di Candeli a Firenze, 1703; due statue in pietra per il giardino della villa 182-190, 258-262, 297-302; N.M. Venuti, Esequie di Luigi I Cattolico re delle Spagne…, Firenze 1724, p. VI; F. Redi, Consulti medici..., ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] , il B., in quegli anni di vivaci rapporti con i fuorusciti fiorentini, fu anche implicato nel processo di Pietro Carnesecchi Polonia ebbero inizio gli sforzi per ricondurre il B. alla Chiesa cattolica. Il nunzio Calligari, nel giugno '78, riferiva ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] a Roma nel 1940.
Nel 1938 divenne arcivescovo il gesuita Pietro Boetto, che guidò la Chiesa di Genova durante nazionale, e a livello locale il partito cattolico fu attentamente monitorato. Se il voto compatto dei cattolici per la DC era l’unica ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] il V Concilio Lateranense, di cui interpretò con una certa precocità le istanze di rinnovamento che portarono alla restaurazione cattolicail titolo di primus inter senatores.
La sua salute declinò nel maggio del 1520, quando venne assistito da Pietro ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...