LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] XII e Ferdinando ilCattolico per la spartizione del Regno di Napoli. Dietro suggerimento del re di Francia, il duca pretese, però M. Sanuto, I diarii, Venezia 1879-1903, ad ind.; B. Morsolin, Pietro Bembo e L. B., in Nuova Antologia, 1( ag. 1885, pp ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] il feudo ed il titolo di marchese di Villafranca. Il padre era figlio cadetto di Fadrique, secondo duca d'Alba e cugino di Ferdinando ilCattolico Coniglio, Note sulla società napoletana ai tempi di don Pietro di Toledo, in Studi in onore di R. ...
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GONZAGA, Vespasiano
Nicola Avanzini
Nacque a Fondi, nel Regno di Napoli, il 6 dic. 1531. Suo padre era Luigi (detto Rodomonte per la sua prestanza fisica), figlio di Ludovico, signore di Sabbioneta, [...] anche Pietro Carnesecchi, Pietro Antonio Di Capua, Marcantonio Flaminio, Mario Galeota. È molto probabile che il G. di Arrigo, il fratello di Ferdinando ilCattolico. A differenza del precedente matrimonio, questa unione fu subito feconda e il 13 genn ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] Fiat) e a un altro imprenditore del settore, Pietro Vecellio, la Empresa tècnica luso-italiana (ETELI). , 27 novembre 2008; R. Bagnoli, Addio a N., manager di Stato. Ilcattolico che aiutò l'Iri a cambiare, in Corriere della Sera, 27 novembre 2008; ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] dello Stato per l'erezione e il potenziamento dell'istituto agrario di S. Pietro; il sostegno al collegio convitto per gli avvalsero di una valida azione di avvicinamento all'elettorato cattolico, verso cui indirizzò la sua attenzione per mezzo ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] anche a lui nel dicembre 1485 dal re d'Aragona Ferdinando ilCattolico, che l'aveva concessa a Pier Luigi per i meriti acquisiti sul seggio di Pietro: corsero epigrammi violenti, satire spietate, nelle quali si distinse il Sannazzaro, tradizionale ...
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Capponi, Gino
Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina, alla caduta dell’Impero napoleonico, con il ritorno del granduca Ferdinando [...] con Raffaello Lambruschini, Niccolò Tommaseo e Giovan Pietro Vieusseux. Cattolico liberale e moderato, con la promulgazione stato di abbozzo. Tra queste va in particolare ricordato il Frammento sull’educazione (1845), ritenuto lo scritto pedagogico ...
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Regno costituito nell'11° sec. dai normanni. Successivamente governato da varie dinastie, fu in alcune fasi aggregato al Regno di Napoli come Regno delle Due Sicilie, denominazione che si impose definitivamente [...] 'insurrezione dei Vespri siciliani, iniziata il 31 marzo 1282, cui seguirono l'intervento di Pietro III d'Aragona (1239-1285), rafforzò il legame con la Spagna. A seguito della conquista di Napoli (1501-03) operata da Ferdinando ilCattolico avvenne ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] visse intemerato alla corte di Alessandro VI. Protonotario apostolico (1503), vescovo di Chieti (1504), legato presso Ferdinando ilCattolico (1506) ed Enrico VIII (1513-14), cardinale (1536), arcivescovo di Napoli, inquisitore (1542); papa dal 1555 ...
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Uomo di stato e diplomatico russo (n. 1676 - m. Parigi 1727), compagno d'infanzia e ottimo collaboratore di Pietroil Grande, da questo fu inviato a Venezia a compiervi studî di marina; poi (1707) ebbe [...] pontefice non riconoscesse re di Polonia Stanislao Leszczyński, dando in cambio agevolazioni per il culto cattolico in Russia. Successivamente rappresentò la Russia in Inghilterra e in Olanda (1711) e nelle trattative per la pace con la Svezia (1714 ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...