Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] citare tuttavia il fatto che a Torino ilcattolico Alessandro Favero avviasse fruttuosi rapporti con il pastore valdeseUgo Pietro Pappagallo, oppure a donne di straordinarie capacità comeAnna Maria Enriques Agnoletti.
A proposito di donne cattoliche ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] ’imperatore Costantino donò veramente al successore di Pietroil palazzo del Laterano: operazione necessaria dal momento fosse stato ariano e per questo avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a predicare ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] della nuova sagrestia della basilica di S. Pietro. Il pontefice, inoltre, fece innalzare gli obelischi di religioso italiano, Bari 1969, ad indicem.
G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica da Pio VI a Leone XII, Roma 1974, ad indicem.
E. ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dopo cinquecento anni allo scisma; il decreto d'unione era stato inviato in tutto il mondo cattolico, in greco e in latino, " rimanesse a tutti i pontefici romani successori di Pietro. Il dettato della Cancelleria inseriva tra i doni celesti la ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] lui chi «se non fosse eretico sarebbe il Carlo Magno dei tempi moderni».
Proprio nel 1887 il fallimento del tentativo conciliatorista aveva rappresentato la pietra miliare per il movimento cattolico italiano, determinandone un destino tutto diverso ...
Leggi Tutto
SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] processo, tornò a rinchiudersi in S. Pietro. Il sinodo dei vescovi gli rinnovò, tramite il 506 segnò la conclusione dello scisma romano. Il diacono della Chiesa alessandrina, Dioscoro, un cattolico rifugiato a Roma, fece opera di mediazione tra il ...
Leggi Tutto
Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] compiere il papa a proposito dei "regalia"? Il 12 febbraio Enrico V fu accolto festosamente nella basilica di S. Pietro. Il e l'ideale della povertà della Chiesa, "Annuario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore", 1964-65, pp. 207-29, che ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] tra l'altro, trovò la morte nell'ottobre 1438 l'infante Pietro - con il passaggio alla parte aragonese di gran parte del Regno. Le conquiste generali e fu un anticipatore della politica di Ferdinando ilcattolico e di Carlo V. Anche la sua corte ebbe ...
Leggi Tutto
Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] dovesse ricorrere per salvare la barca di Pietro.
Il pontificato iniziava insomma nel segno della Martin, XX, 2, Torino 1975, pp. 741-81; R. Aubert, La Chiesa cattolica e la Restaurazione, in Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, VIII, 1 ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...]
Una volta in patria, seppero che il conclave aveva innalzato al soglio di Pietroil bolognese Giovanni Antonio Facchinetti, che ben conosceva ugonotto, ma in questo caso il G. agì da veneziano piuttosto che da cattolico; o forse, evitando di ...
Leggi Tutto
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...