Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] L’origine romana della fede armena, che è quella degli apostoli Pietro e Paolo e che è portata dalle vergini Hṙip‛simiane, è , per venerare i luoghi santi e cercare il legno della croce.
Infine, secondo i documenti studiati, il personaggio di ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] terza domenica della Quaresima, dedicata appunto alla venerazione della santa croce. In alcuni casi alla stessa , capeggiata dai fratelli Asen e Teodoro-Pietro, pone fine al dominio bizantino e segna il ripristino dell’autonomia statale dei bulgari. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] pastorali che avevano una venerabile antichità e che avevano così, per esempio, per Pietro Aglieri, per Bernardo Provenzano 95.
29 S. Sonnino, I contadini in Sicilia, Firenze 1877, ora in Il Sud nella storia d’Italia, a cura di R. Villari, Bari 1961, ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] la patente n. 438; nel primo periodo ne fu il maestro venerabile. Posta nella parrocchia di S. Marcuola, in corte accorate missive agli amici ritenuti più fidati. Oltre al cugino Pietro Antonio Contarini, allora coadiutore presso l'avogaria di Comun, ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] sul vettovagliamento del suo campo il Lautrec mandò in tutta fretta davanti a Melfi Pietro Navarro, parte dell'artiglieria, A. Minnucci (1549), egli era un "...uomo di grata e venerabile presenza, di buona statura, di pelo tutte bianco", e così ...
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DE NOBILI, Vincenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1515 c. a Montepulciano (Siena) da Roberto e da Ludovica (Ciocchi) Del Monte. La famiglia proveniva da Orvieto, "nella quale hebbe origine l'illustre famiglia [...] e diceva ai familiari di non darsi più pena di pregare il papa "del generalato della Cavalleria di S. Santità ... havendo 1641, pp.97, 112 s.; B. Naro, Compendio di vita del venerabile servo di Dio cardinale Roberto De Nobili, Urbino 1728, pp. 2, 7 ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] all’aprile 1867, quando subentrò loro Pietro Bragiola Bellini.
Conclusa l’esperienza de Il Sole, Parenzo ritornò a Rovigo ormai attività pubblicisitica, insieme alla nomina a maestro venerabile della loggia massonica Enrico Cairoli fondata nel 1868 ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] negli anni 1889-1891 fu "maestro venerabile" della loggia massonica "Pietro Micca" di Torino), si mantenne alla guerra del 1859. Conferenza letta dall'on. D. nel teatro Rossini di Venezia il 3 di maggio del 1909, in Riv. di Roma, XIII (1909), pp. ...
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MARCHESE, Cassandra
Floriana Calitti
Nacque da Paolo e da Luisa Cossa, probabilmente nel 1480, a Napoli, città d'origine della famiglia paterna.
La professione del padre, giureconsulto e consigliere [...] Pietro, futuro Paolo IV, prendendo il nome di Lisabetta. Sulla sincerità della sua vocazione garantì direttamente il 1980), pp. 321, 330, 337; F.M. Maggio, Vita della venerabile madre Maria Carafa, Napoli 1670, p. 206; E. Nunziante, Un divorzio ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] 'Historia la narrazione si svolge per pontificati, da s. Pietro a Innocenzo XII. La distinzione tradizionale (s. Agostino, liturgista siciliano.
Pubblicato a Roma nel 1714, il Ragguagliodella vita del venerabile D. Giuseppe Maria Tomasi fu ampliato in ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del dolore, seguito da un fondo di rassegnata...