Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] un sarto attivo nell’Esercito della salvezza, poi divenuto metodista, con il pieno sostegno della New York Missionary Society. Il primo pastore fu Filoteo Taglialatela, figlio di Pietro. Era questi un ex prete, poi arruolatosi con Giuseppe Garibaldi ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] insediato sul soglio di Pietro l'ex prefetto di città, ex monaco, ex diacono e ex apocrisiario a Costantinopoli Gregorio, ultimo dei quattro grandi "dottori della Chiesa" antica, riconosciuti per tali già da Beda ilVenerabile (morto nel 735), e ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] da Norcia, Isidoro di Siviglia, Beda ilVenerabile), claustrum per indicare il monastero o l'area di clausura. Dagli a Ligugé (350 ca.), è nota solo la piccola chiesa in pietra a navata unica con abside, ammesso che essa vada effettivamente datata a ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Gerusalemme non sminuisce quella del viaggio alle reliquie dei ss. Pietro e Paolo, specie in tempi di crescente dissidio con territorio culturale. Fare storia, nel Medioevo, da Beda ilVenerabile a Rabano Mauro, da Onorio Augustodunense a Bernardo di ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] LXXIX; id., Dialoghi, a cura di U. Moricca, Roma 1924; Beda ilVenerabile, Opera, in PL, XC-XCV; Alcuino, Opera, ivi, C-CI; , Münster 1938; Onorio Augustodunense, Opera, in PL, CLXXII; Pietro Abelardo, Opera, ivi, CLXXVIII, CLXXX; id., Scritti, a ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] proprie opere. Gli autori di epoca più tarda, come ilVenerabile Beda e Paolo Diacono, non offrono nei loro scritti niente piuttosto ardita di E. Schwartz); che ebbe come maestro un Pietro vescovo di una sede a noi ignota ma forse da identificare ...
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CAVA
A. Perriccioli Saggese
(Castrum Cavense nei docc. medievali; od. Cava de' Tirreni)
Cittadina della Campania (prov. Salerno), sorta nel sec. 11° nei pressi di un insediamento romano come piccolo [...] , da ragioni di amicizia e di stima nei confronti dell'abate Pietro, già suo maestro a Cluny. Sembra che i lavori che l 11° è infatti riferibile il codice più antico, contenente il De temporum ratione di Beda ilVenerabile, gli Annales Cavenses e ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] (560-636), al De natura rerum di Beda ilVenerabile (673-735), al De originibus rerum di Rabano Mauro l'Albumasar dei latini (sec. 9°), e da qui in quelle di Pietro d'Abano (v. Astri). Tutto questo ebbe un preciso riflesso artistico sui codici ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] patrum, testo del sec. 12° attribuito a Beda ilVenerabile, definisce uno dei M. fuscus, mentre Baldassarre viene dei Ss. Marcellino e Pietro i M. sono solo due (290 ca.), in quelle di Domitilla ben quattro (sec. 4°). Dapprima il numero dei M. fu, ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] escludere che abbia influito sulla sua austerità anche l'esempio di Pietro d'Alcantara, che alla fine del sec. XVI cominciò ad dopo un breve soggiorno a Roma, esultarono all'idea che ilvenerabile, ormai ottantenne, vi sarebbe morto. Ma un santo non ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
mestizia
mestìzia s. f. [dal lat. maestitia; v. mesto]. – Sentimento di interna afflizione, affine alla tristezza, ma di questa più contenuto e persistente, che in genere presuppone un superamento del dolore, seguito da un fondo di rassegnata...