ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] consilio domni Christophori abbatis" (si tratta dell'abate di S. Pietro e Paolo di Cremona: su cui si vedano notizie anche in P 113).
Fonti e Bibl.: Codex diplomaticus Cremonae, a cura di L. Astegiano,I,Augustae Taurinorum 1895; G. Meyer von Knonau, ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] spirituali. Da giovane fu un seguace dell'eremita don Giovanni dalle Celle di Vallombrosa, che ". Il C. tuttavia è noto soprattutto per l'attività svolta al fianco di s. Caterina di una monaca del convento di S. Pietro a Monticolli, vicino Firenze. La ...
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CINI, Giovanni (Giovanni della Pace), beato
Michele Franceschini
Nacque a Pisa, probabilmente intorno al 1270, da umile famiglia; per vivere, infatti, si arruolò come soldatus o stipendiario al servizio [...] solamente una finestrella; ignoto è l'anno della sua morte.
Fu S. Giovanni Evangelista, soppressa da Pietro Leopoldo I di Toscana nel 1785, serafico, il beato G. C. confessore pisano soldato ed eremita, Quaracchi 1906; Butlers' lives of the saints, a ...
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BALDINI, Vittorio
Alfredo Cioni
Scarse notizie si hanno sulla sua origine (fu veneziano o forse lombardo), né si conosce la data del suo definitivo trasferimento a Ferrara, ma è certo che nel 1566 aveva [...] Vite de' Pontefici da s. Pietro a Clemente VIII,che il B. fece seguito, tra il 1584 e il 1589, l'edizione delle liriche; nel 1586 le Rime di Tasso Madrigali a sei voci di Girolamo Belli (1583), di Giulio Eremita (1584), di G. B. Gabella (1585). Dal ...
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BERNARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque, non sappiamo dove, intorno alla metà del sec. XI. I bollandisti, cui è dovuta l'edizione degli Atti, anonimi, della vita di B., non danno peraltro alcuna notizia [...] genn. 1118), il quale avrebbe dato a B. l'assenso; che però il trasferimento stesso, o almeno di s. Martino (o Marzio) eremita del monte Massico, redatti - secondo Vita di s. Martino scritta da Pietro Diacono di Montecassino (Acta Sanctorum octobris ...
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AYCELIN, Ugo (Ugo di Billiom)
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Di nobile famiglia dell'Alvernia, fu figlio di Pietro II Aycelin. Divenuto frate domenicano nel convento di Clermont, prendendo il nome di Ugo di Billiom, probabilmente [...] conclave di Perugia, donde uscì eletto Pietro del Morrone, il ben noto Celestino dare il voto favorevole all'eremita della Maiella, non mancando poi quinto posto).
Nelle vicende successive all'elezione l'A. si mostrò insieme devoto al nuovo pontefice ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [ant. o dial. vònno]; pres....
precrociata
s. f. [comp. di pre- e crociata1]. – Nella storiografia, termine con cui è stata designata, per distinguerla dalle altre crociate, la spedizione per la liberazione del Santo Sepolcro guidata da Pietro l’Eremita e Gualtieri Senzaveri...