Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] monaco Gioacchino Ciani, il quale, da parte del certosino senese Pietro Petroni, morto poc'anzi in odore di santità, si faceva premura suo affetto sentito e profondo, e cantare di lui:
LaFontaine a ri dans Boccace,
où Shakespeare fondait en pleurs. ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] Amori degli Dei, Commedie di Molière, Favole del LaFontaine; e ancora Storia di Don Chisciotte, Feste Italiane donati da Ferdinando I a papa Clemente VIII e conservati in S. Pietro; e compie pei Medici varie serie, quali quelle della Passione di ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] Vendôme, Stefano di Tournai, Pietro di Blois, Arnoldo di Lisieux, Pietro di Moutierla-Celle, Pietro il Venerabile, Adamo di gli epistolarî del LaFontaine e del Racine. Da ricordare inoltre, tra le più significative, le lettere del La Bruyère, di ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] spiegarono con riferimenti morali gl'intimi sensi, o virtù, di pietre preziose, di erbe e piante, di animali. Quando, nel in tutta l'Europa. Speciali esempî offre la Francia col Marot, col Ronsard, col LaFontaine; altri l'Italia, a dovizia. Tutti ...
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FRAGONARD, Jean-Honoré
Louis Gillet
Pittore, nato a Grasse (Alpi Marittime) il 5 aprile 1732, morto a Parigi il 22 ottobre 1806. A Parigi (1746) fu dal 1746 allievo di F. Boucher, poi dell'Accademia [...] Roma si appassionò deì mirabili decoratori del sec. XVII, specie di Pietro da Cortona. Strinse amicizia con H. Robert: è diffiìcile dire disegni fu un illustratore incomparabile (le Favole di LaFontaine, Orlando Furioso, Don Chisciotte e altri).
Nel ...
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Letterato e moralista francese, nato il 6 aprile 1741 presso Clermont (Alvernia), morto a Parigi il 13 aprile 1794. Figlio di padre ignoto, fu ammesso al beneficio di una borsa di studio nel collegio parigino [...] aveva premiato nel 1769. L'Accademia di Marsiglia premiò qualche anno dopo il suo Éloge de LaFontaine (1774), a cui tenne dietro nel 1776 la tragedia Mustapha et Zéangir, di stampo raciniano, che ebbe anch'essa fortuna. Ch. entrò allora nell ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] , Le Dit dou Lyon, Le Confort d'Amy, LaFontaine amoureuse, che intrecciano anch'essi un racconto personale col tema rassegnazione, della sua tarda avventura sentimentale. La Prise d'Alexandrie narra la vita di Pietro di Lusignano, re di Cipro, morto ...
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SUBLEYRAS, Pierre
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Saint-Gilles-du-Gard il 25 novembre 1699, morto a Roma il 28 maggio 1749. Allievo a Tolosa di Antonio Rivals, da cui apprese ad amare [...] alle chiese e ai conventi d'Italia. Dipinse per S. Pietro del Vaticano la Messa di S. Basilio (1748, a Santa Maria degli Angeli Versailles) e del duca de la Vieuville (1748), e persino soggetti presi alle favole di LaFontaine (Fratello Luca, Le oche ...
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Città della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Aisne, con 7751 ab. È posta in gran parte sulla riva destra della Marna; si svolge ad anfiteatro intorno alla piccola [...] , ora quasi completamente distrutto, la cui costruzione risale, pare, al sec. XIII. Le porte di S. Pietro e di S. Giovanni ( intagli lignei. Tra le vecchie case conservate, quella già del LaFontaine, molto rimaneggiata, è sede di un piccolo museo. ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] da altri artisti, è opera dello scultore cosmatesco romano Pietro d'Oderisi. È probabile che Arnolfo di Cambio abbia al 1272 entrò come monaca nel monastero di St-Sauveur-de-la-Fontaine a Nimes, dove morì intorno al 1287.
Opere: Quaestiones ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...