Doge di Venezia (n. 1462 - m. 1545); dopo aver ricoperto importanti cariche amministrative e militari (nella guerra di Napoli, del 1528, recuperò le terre di Puglia), fu eletto (1538) doge, succedendo ad Andrea Gritti; condusse a termine le trattative di pace con i Turchi, cedendo loro Malvasia e Napoli di Romania, e accettando il vassallaggio di Zante e Cipro. Acquistò invece, per denaro, Marano. ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] e di S. Miniato fra le Torri, che erano indicati come modello per il coro fiesolano. L’artista è identificabile con il «PietroLandi» che tra il 1379 e il 1380, assieme a Iacopo di Biagio da Scopeto, eseguì il coro ligneo del Duomo di Firenze ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] secondo matrimonio dell'E., il quale riversò tutto il suo affetto sul nipote PietroLando, figlio della sorella Marina andata sposa, ancora il 18 genn. 1546, a Girolamo Lando di Francesco, che morrà nel 1560 a Corfù dov'era bailo.
Non particolarmente ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] dal suo predecessore. Restaurò la facciata, rifece, ahneno in parte, il tetto; fece eseguire il nuovo coro dal maestro PietroLando di Siena, spendendoci 144 fiorini d'oro: oggi rimane solo la cattedra episcopale. Restaurò e abbellì anche il palazzo ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] . Grazie all’influenza del padre, Francesco ebbe una precoce carriera: nel 1512 fu forse nel seguito dell’ambasciatore PietroLando, che incontrò a Trento il diplomatico imperiale Matteo Lang, e nel 1514 entrò anticipatamente in Maggior Consiglio in ...
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Scultore, medaglista e incisore di monete (Parma 1508 - Venezia 1572). Allievo di G. F. Bonzagni, fu attivo prevalentemente a Venezia; fece, tra l'altro, le medaglie dei dogi Andrea Gritti e PietroLando, [...] e il bronzetto del Cristo risorto (1543) per la Madonna della Steccata di Parma ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] fianco di Polo Taiapietra e Zuan "de la fornaxe", sono i nobili Leonardo Dolfin, Leonardo Dandolo, Francesco Loredan, PietroLando e il monastero della Trinità (416).
Negli anni 1440, rompendo con gli interventi specifici sopra riportati, l'impresa ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] , Venezia è pronta a richiamare la squadra dal Tirreno, facendola concentrare a Corfù (128).
La comanda il futuro doge PietroLando, che giunge a Trani il 13 aprile '28, quando la maggior parte della regione ha già innalzato le insegne degli ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] - sia un po' snobbata. Se poi si scorre la biografia della ventina di dogi che va dal successore di Gritti PietroLando a Niccolò Contarini che muore nel 1631, risulta laureato soltanto Niccolò da Ponte, non a caso pubblico lettore di filosofia ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] loco", eccezion fatta per il palazzo Ducale. Tale regola venne ribadita, sicuramente non senza motivo, nella promissio del doge PietroLando nel 1539 (25). Nel 1477 si tornò ad esigere che su tutte le monete il doge venisse raffigurato solo flexis ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...