ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] , con l'esecuzione materiale delle scene interne di più alto livello e l'aiuto in sottordine di fra Guglielmo, di Lando di Pietro nel primo e quarto pilastro, e di Andrea Pisano nelle parti in basso del Giudizio universale. Il ruolo di capomastro ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] maestro del F. fu Giovanni Maria Bolino e non G.L. Bernini o Pietro da Cortona, come si dava per cefto dal Coudenhove Erthal (1930) in , del 1689, probabilmente collegabile col cav. Girolamo Lando, ambasciatore a Roma della Repubblica veneta dal 1684 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] di far discorsi e dialogi nel capo loro. Ma par-lando dei primi, i quali hanno saputo e praticarla et insegnarla Cinquecento, a cura di P. Barocchi, Torino, Einaudi, 1971
Pietro Aretino
Lettera a Paolo Giovio
Scritti d’arte del Cinquecento
[Sul ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] elaborato da scrittori come Gasparo Contarini, Donato Giannotti, Pietro Bembo o Paolo Paruta, e poi recepito e Boldù, Correr, da Ponte, Donà, Erizzo,
Foscarini, Gabriel, Lando, Miani, Morosini, Muazzo, Ruzzini, Sagredo, Venier, Zen, ...
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Spagna (Ispagna)
Filippo Brancucci
Joaquín Arce
D. indica genericamente la penisola iberica come quella parte ove surge ad aprire / Zefiro dolce le novelle fronde / di che si vede Europa rivestire (Pd [...] trattare del corso dei cieli, degli elementi e delle pietre preziose, materia dove s'inserisce l'oriental zaffro; parla " V (1901) 525-559; N.W. Eddy, D. and Ferrán Manuel de Lando, in " Hispanic Review " IV (1936) 124-135; W.P. Friederich, The ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] non si parla d'altro, informa il rappresentante veneto Pietro Mocenigo - che detronizza il C. dai suoi fastigi mondani testimonianza, forse esagerata, dell'"esistente" veneto Giovanni Lando; manifesto, attesta l'ambasciatore francese, il cordoglio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] , Taddeo de’ Pepoli. Seguì i corsi di retorica tenuti da Pietro da Moglio, allievo di Petrarca, e apprese l’ars notaria. ad esempio, a lodare la virtus et constantia di Michele di Lando, capo della rivolta dei Ciompi, benché homo ex minima plebe; ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] ) e mantenendo rapporti con esuli fiorentini repubblicani come Pietro Strozzi.
In seguito entrò nell'Ordine dei serviti Pincio la versione dell'Utopia di Moro condotta da Ortensio Lando. Nel 1549 uscì presso Giolito il Disegno e presso Pincio ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] Motta e, quando già i Veneziani si davano alla fuga, Pietro Loredan e il Malatesta tornarono all'assalto e sconfissero gli Ungheresi anche all'opera colà svolta dal cardinale veneziano Francesco Lando, e la tregua fu prolungata di un altro ...
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Verdelot, Philippe
Marco Mangani
Della vita di V. si sa pochissimo (le notizie più aggiornate sono in Amati-Camperi 2001). Poiché lo si trova talvolta indicato come «Deslouges», Anne-Marie Bragard (1964) [...] non doveva più essere in vita quando Ortensio Lando scriveva che «Verdeloto Francese fu ne suoi giorni di P. Fabbri, Bologna 1988, pp. 95-122); D.T. Mace, Pietro Bembo and the literary origins of the Italian madrigal, «The musical quarterly», 1969 ...
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letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...