Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] di un'aspra lotta tra i sostenitori delle teorie abolizionistiche e i conservatori del regime sanzionatorio tradizionale. È PietroLeopoldo il primo a dare inizio a una riforma della legislazione criminale toscana, caldeggiando l'abolizione, o quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Leopoldina, assecondata dalle mire riformatrici, perseguite, sin dall’avvento al trono, dal giovane granduca PietroLeopoldo. Un ambiente intellettuale, non tendenzialmente favorevole alle riforme radicali in materia civilistica, era invece molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] che, in relazione alla Lombardia, dal 1786 al 1790, anno della morte di Giuseppe II e della successione di PietroLeopoldo alla guida dell’impero, vennero emanati la Norma interinale del processo criminale per la Lombardia austriaca (1786), ossia l ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] accordo con lo stampatore G. Bianchi, uscì in 750 copie nel giugno 1760 recando, oltre alla dedica all'arciduca PietroLeopoldo, che sembrava destinato al governo della Lombardia, anche una prefazione nella quale il G. delineava gli scopi del lavoro ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] , p. 75). Questa prammatica, che seguiva di pochi mesi l'abolizione del retratto agnatizio compiuta nel 1788 da PietroLeopoldo in Toscana, segnò la fine dell'istituto della protimesi nel Regno. Era istituto che le nuove concezioni della proprietà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] di un pieno approdo costituzionale alla comunità politica.
Ma se nella vorace curiosità di un principe illuminato come PietroLeopoldo o nella complessa letteratura sottesa al capolavoro di Filangieri, è possibile tracciare una marcia di progressivo ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] pubblicata a Vienna con l'approvazione del Metastasio (1758) e dei componimenti poetici per l'arrivo del granduca PietroLeopoldo e per la nascita del suo primogenito (Pisa 1768). Ai fini della carriera accademica hanno invece particolare importanza ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] , n. 15).
L'attività pubblicistica del F. riprese nel 1792 con la recita d'una orazione funebre in morte dell'imperatore PietroLeopoldo, recitata in Livorno (cfr. Arch. di Stato dì Livorno, Governo civile e militare, n. 983, c. 105) e con la ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] dei Romani e granduca di Toscana" (la seconda parte uscirà nel 1768 con un'entusiastica dedica a PietroLeopoldo "principe filosofo").
Nelle Dissertazioni (che non a caso riprendevano la forma espositiva muratoriana) il D. dava testimonianza ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] -278; Lettere a Giuseppe Pelli Bencivenni 1747-1808, a cura di M.A. Timpanaro Morelli, Roma 1976, ad ind.; PietroLeopoldo, Relazioni sul governo della Toscana, a cura di A. Salvestrini, Firenze 1977, I, p. 151; P. Porcellotti, Illustrazione critica ...
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leopoldo
leopòldo s. m. – In numismatica, nome dello scudo da 10 paoli (detto anche francescone) coniato in Toscana, nel periodo del loro granducato, da Pietro Leopoldo (1765-90) e Leopoldo II (1824-59).
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo nel sec. 18° allo scopo di liberare...