Pittore lombardo di Treviglio (notizie dal 1484 al 1507). Nel 1484 era già a capo di una fiorente bottega a Milano; dello stesso anno è un trittico, datato e firmato, ora a Brera. Nel 1485 veniva commesso, [...] , eseguì tra il 1491 e il 1493 gli affreschi della capp. Grifi in S. Pietro in Gessate a Milano. Una delle personalità più interessanti della pittura lombarda del tempo, il B. si distingue per la ricerca di forme nette, duramente pla stiche ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Resti di edifici paleocristiani rimangono nella chiesa di S. Pietro a Ginevra, a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il nella S. occidentale e, nel Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chiese romaniche sono quelle dei priorati cluniacensi ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] gran parte nel 13°, a tre navate, con matronei di tipo lombardo (all’interno, affreschi dei sec. 13°-15°) e notevole chiostro. M. Chagall). Risale all’epoca romanica il campanile di S. Pietro (18° sec.). Di rilievo, inoltre, le chiese dei domenicani ...
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Comune del Veneto (147,2 km2 con 35.675 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima, quasi al centro della parte orientale della Val Belluna. Sorge a 383 m s.l.m. sul terrazzo di confluenza tra l’Ardo [...] fu occupata dagli Austriaci.
Il duomo (inizio 16° sec., forse su disegno di T. Lombardo, al posto di un’antica cattedrale), S. Stefano (15° sec.), S. Pietro, il palazzo dei Rettori (1491) e quello del Municipio (1838, neogotico) sono gli edifici ...
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Famiglia genovese, che ricorda come suo capostipite Adorno detto Barisone (sec. 13º). Dopo il dogato di Simon Boccanegra (1339), sostituitisi i "popolari" alle vecchie famiglie feudali, gli A. primeggiarono, [...] ch'ebbe tra i suoi membri borgomastri come Pietro (m. 1399), i figli di lui Giacomo (m. 1467) e Pietro, padre di Anselmo, e si spense con (m. 1634); dopo la sua morte, la figlia Maddalena li portò in dote, col cognome, a Luigi Botta, nobile lombardo. ...
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Scultore e architetto (Porlezza 1485 circa - Genova 1555). Dal 1513 attivo a Genova, lavorò quindi a Cremona (sarcofago dei ss. Pietro e Marcellino in S. Tommaso) e dal 1524 al 1528 fu architetto del duomo [...] cappella di S. Giovanni Battista nel duomo, due statue per il palazzo S. Giorgio, ecc.), instaurando un barocchismo tra lombardo e michelangiolesco. n Da non confondere con questo è un altro Giovanni Giacomo Della Porta, che nel 1494-97 lavorava ...
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Monastero benedettino situato nel comune di Codigoro (prov. di Ferrara), presso la sponda occidentale della Valle Giralda, lungo la Via Romea.
Le prime notizie storiche del monastero risalgono al 9° secolo. [...] ed è preceduta da un atrio del 10°-11° sec.; di carattere lombardo è il campanile (1063). Dell’11° sec. sono: parte del prezioso 14° ne fu rinnovata la decorazione pittorica (Vitale da Bologna; pittori bolognesi e riminesi; forse Pietro da Rimini). ...
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Figlio (Pisa 1783 - Bolzano 1853) di Pietro Leopoldo di Toscana (Leopoldo II imperatore), che seguì a Vienna (1790). Nel 1818 divenne viceré del Lombardo-Veneto, carica meramente rappresentativa: non poté [...] quindi svolgere un'azione personale, né riuscì ad accattivarsi le simpatie popolari. Il 17 marzo 1848, abbandonò Milano. Aveva sposato (1820) Maria Elisabetta di Savoia-Carignano, sorella di Carlo Alberto. ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e poi napoleonica: persi i Paesi Bassi e la Lombardia con il Trattato di Campoformio del 1797 (ottenendo però influssi dell’arte italiana nella scultura (duomo e chiesa di S. Pietro a Salisburgo) e nella pittura, mentre, per opera dell’arcivescovo ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] imperatori; l’ultimo a esserne cinto, nella basilica di S. Pietro, fu Federico III (1452); è costituita da un cerchio d per tipo la lettera F sormontata da una corona. Nel Lombardo-Veneto, dopo la riforma monetaria austriaca del 1858, furono coniate ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...