PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] confessori in dodici libri intitolata De Remediis Conversorum Libri XII; e infine un commentario sulle Sentenze di PietroLombardo.
Allo stato attuale solo il De Monarchia mundi ecclesiastica et temporali necnon sacerdotio et prophetia Monarchialis ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , dove durante l'anno accademico 1317-1318, col titolo di baccalaureus sententiarius, compi la tradizionale lettura delle Sententiae di PietroLombardo.
Intorno al 1324 si addottorò in teologia e insegno alla Sorbona almeno fino al 1328, anno in cui ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] per un Volta, non a caso irritato contro il prosperare, nelle scuole, dell'idioma in or e in us. E un altro lombardo, Pietro Verri, pronosticava la morte del latino nel giro di un cinquantennio ... E forse non era soltanto «materiale», la «fatica di ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] senso del limite e del concreto, V. legò il suo nome alla costante lotta per lo sviluppo delle forze produttive della Lombardia, quale effetto della auspicata abolizione di ogni vincolismo all'interno del paese.
Vita
Allievo dei gesuiti a Monza, dei ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] notevoli del primo Rinascimento furono L. Fancelli, B. Rossellino. Continuarono ad essere attivissimi i tagliapietre e gli architetti lombardi, fra i quali Pietro da Milano a Napoli e A. Barocci a Urbino. La posizione di F. di Giorgio Martini, grande ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] , tramandataci da un unico ms.), P. si recò a S. Pietro e depose la sua corona sull'altare. Di ritorno da Roma, si E. Mommsen, 1957). Dopo la sua morte, lo scolaro prediletto Lombardo della Seta completò l'Epitome e il Compendium del De viris ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Resti di edifici paleocristiani rimangono nella chiesa di S. Pietro a Ginevra, a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il nella S. occidentale e, nel Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chiese romaniche sono quelle dei priorati cluniacensi ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e poi napoleonica: persi i Paesi Bassi e la Lombardia con il Trattato di Campoformio del 1797 (ottenendo però influssi dell’arte italiana nella scultura (duomo e chiesa di S. Pietro a Salisburgo) e nella pittura, mentre, per opera dell’arcivescovo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] vi è ancora riuscita". Infatti una reazione fra gli scrittori di storia lombarda si è verificata con lo scopo di rivedere i giudizî non sempre spassionati di autori come Pietro Verri, Cesare Beccaria, Gian Rinaldo Carli, Melchiorre Gioia e tutti i ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] Traversari, Castelfiorentino 1905, R. Sabbadini, Sul testo delle lettere autogr., in Rend. dell'Ist. lombardo, s. 2, XLVIII (1915), pp. 322-27; G. Billanovich, Pietro Piccolo da Monteforte tra il Petrarca e il B., in Medioevo e Rinascimento. Studi in ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...