BALDRIGHI, Giuseppe
Silla Zamboni
Nacque a Stradella (Pavia) nel 1723. Compì i primi studi artistici a Firenze, sotto la guida di Vincenzo Meucci, e si recò poi a Parma, ove ben presto ebbe modo di [...] dall'artista nel senso di una incantevole intimità d'espressione, quasi a metà via tra La Tour e PietroLonghi. Ma che questa vena commossa fosse minacciata dall'insorgere di ideali classicistici è dimostrato dall'Ercole e Prometeo (Pinacoteca ...
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PITTERI, Marco Alvise
Giulio Lorenzetti
Incisore, nato a Venezia il 24 maggio 1702, ivi morto il 4 agosto 1786. Scolaro forse dapprima del Piazzetta, alla bottega dell'incisore Baroni formò più particolarmente [...] , in collaborazione col giovanissimo Francesco Bartolozzi, delle 24 tavole di Studi di pittura (1760); seguì quella col pittore PietroLonghi, di cui incise, principalmente, a cominciare dal 1775 le due note serie di dipinti, dei Sette Sacramenti e ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] veneto, p. 234.
97. Ibid., p. 92.
98. Piero Del Negro, "Amato da tutta la Veneta Nobiltà". PietroLonghi e il patriziato veneziano, in AA.VV., PietroLonghi, Milano 1993, p. 232 (pp. 225-241). I profili delle dame di casa Sagredo, protettrici del ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] la superficie della mondanità c’era il prestigio della proprietà. Aperta la soddisfazione del patrizio veneziano — ritratto da PietroLonghi su committenza dei nobili Barbarigo — mentre indica la valle in cui si accinge alla caccia col gesto di chi ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] nuovamente dedicate a figure dell’arte veneta: spiccano le grandi mostre di Tiziano (1990) e di Canova (1992), PietroLonghi (1993-1994), quindi Splendori del Settecento veneziano (1995) e Giambattista Tiepolo (1996) precedute nel 1981 dall’ultima ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...]
Da ricordare infine il contributo di 100.000 lire deliberato dall’Istituto nel ’34 per l’acquisto delle tele di PietroLonghi poste in vendita dai proprietari, conti Donà dalle Rose, e quindi provvidamente riunite ad altri quadri dello stesso autore ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] cominciava a vendere se stessa: il grande successo di Canaletto, del Bellotto, dei Guardi, il successo dello stesso PietroLonghi, quello di Rosalba Carriera che rappresentava i volti dei Veneziani come i vedutisti ne rappresentavano i luoghi, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] dal 1638, iniziò la costruzione del primo campanile. I lavori vennero sospesi e, dopo la consulta con PietroLonghi, Borromini, Virgilio Spada, dopo tante polemiche, il campanile iniziato venne smantellato (Trattato sul consolidamento, 2004).
Il ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Physique amusante
Jessica Riskin
Alice Walters
Physique amusante
Dimostrazioni e intrattenimento
di Jessica Riskin
Intorno al 1700, la [...] cambiamenti da esso subiti" (p. 1). Ritroviamo la descrizione di un'analoga scena di società in un quadro di PietroLonghi, La lezione di geografia (1750 ca.), in cui un gentiluomo impartisce lezioni di geografia a giovani signore in un ambiente ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] , capricci, feste, disegni e "quadri turcheschi", a cura di A. Bettagno, Venezia 2002, pp. 87-93; F. Pedrocco, F. G. e PietroLonghi, ibid., pp. 125-131; L. Puppi, Appunti intorno alla committenza di F. G., ibid., pp. 133-145; U. Thieme - F. Becker ...
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aennino
s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del partito di An (Alleanza nazionale); a esso relativo. ◆ Quasi fosse il papa buono, [Silvio] Berlusconi li abbraccia tutti idealmente, forzisti, aennini, Ccd: «Tornando alle vostre case, agli...
impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...