La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] colloca erroneamente l'estinzione degli Ziani con la morte del doge Pietro Ziani nel 1381, quando in realtà il doge morì nel 2, cc. 1, 32.
126. Le otto case ducali sono: Loredan, Trevisan, Marcello, Donà, Priuli, Mocenigo, Gritti e Malipiero.
127. ...
Leggi Tutto
Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] lista comprenderebbe certamente anche il nome di Francesco di Andrea Loredan S. Stefano (classe I), se egli non fosse , pp. 643 s.
64. M. Ferro, Dizionario, I, pp. 772 s.
65. Pietro Longhi, pp. 184 s. (nr. 83), 229.
66. A.S.V., Notarile, Testamenti ...
Leggi Tutto
Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] riconvertita per usi bellici: nel 1470 Lorenzo Loredan scriveva ad Andrea Morosini, capitano della galera alterchi riguardo alle galere inviate nella flotta". Girolamo Priuli e Pietro Dolfin erano consapevoli del paradosso: Venezia non era più in ...
Leggi Tutto
L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] in processione in occasione del corteo funebre del doge Leonardo Loredan nel 1521 e Jacopo d'Albizzotto Guidi parla di circa a un'altra donna, Dominica, di visitare le chiese di San Pietro di Castello e di Santa Croce (69). Erano le donne anziane ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] degli Incogniti di Giovan Francesco Loredan (cfr. G.F. Loredan, Le glorie degli Incogniti, Avremmo libertà e tranquillità perfettissima» (lettera del 9 dicembre 1766, in Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, a cura di E. Greppi, A. Giulini, 1° ...
Leggi Tutto
Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] decennio. Ancora, l’aspetto attuale della sede di palazzo Loredan in campo S. Stefano (dove il 21 febbraio 1892 come presidenti degli storici, per professione o per amore: Pietro Canal, Tommaso Gar e Giovanni Cittadella(35). Qualche possibilità ...
Leggi Tutto
Le saline
Jean-Claude Hocquet
In un ambiente naturale la cui inospitalità offriva all'uomo il rifugio di una relativa sicurezza dalla minaccia di invasioni esterne, le condizioni per la valorizzazione [...] di acquisire le saline degli affittuari: cosa che fecero i Loredan di San Maurizio nel 1084 e i da Molin nel 1198 suoi attrezzi. Nel 1067 una compagnia di consortes otteneva da Pietro Gradenigo di Rialto il diritto di allestire un fondamento di ...
Leggi Tutto
Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] tanto più che il passaggio sotto il ponte di San Pietro portava spesso con sé l’impossibilità di sottrarsi agli insulti , Collegio, Relazioni, b. 63, cc. 44-47v, relazione di Alvise Loredan qm. Lorenzo; cc. 64v-76v, relazione di Nicolò Correr, conte e ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] aderire all'invito di un piacevole soggiorno che il doge L. Loredan aveva rivolto al signore di Mantova e ad alcuni membri della della robba e scuotendolo un poco disse: - Guardate, messer Pietro, che con questi pensieri a voi ancora non si separi l ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] Ordine e venne ricevuto nel modo più solenne dal doge L. Loredan e dal Senato, e quindi raggiunse Roma.
Nel corso del quali l'incremento del sapere e l'edificazione della basilica di S. Pietro, di cui E. ammira la fastosità e magnificenza, più che a ...
Leggi Tutto