, Nobili del contado, vennero da Pontenano, nelle montagne del Casentino, ad abitare in Arezzo circa il 1300. Gli Annali aretini riferiscono che, nel 1281, venerunt comitatini ad habitandum Arretium; e [...] nacquero Bernardo (v.), detto l'Unico aretino e il card. Pietro (v.) e Michele, padre del cardinal Benedetto il giovine (v sono ancora Ippolito, professore nell'Università di Pisa; Marcello, segretario dei Medici; Cosimo, bibliotecario della Vaticana ...
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Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di Pietro Gradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] congiura Quirini-Tiepolo del 1310: vi parteciparono Pietro, Angelo, Girolamo e Giovanni, ma attore maggiore fu Badoaro, guerra contro i Turchi, del 1645, partecipe audace nel forzamento dei Dardanelli condotto dal capitano generale Lorenzo Marcello. ...
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. Famiglia patrizia pisana, conti, cavalieri di S. Stefano. Antonio priore nel 1461 già risiede nel gotico palazzo di Lungarno; Mariano nella guerra del 1497 comandante della Torre del Parlascio; Pietro [...] fu incarcerato a Portoferraio; Ferdinando nel 1849 ufficiale delle milizie toscane combatté a Montanara; Agostino di Alfredo e di Marcello Teresa, nato il 14 aprile 1894, partecipò alla prima guerra mondiale e fu ferito nel 1916 a Gorizia, ingegnere ...
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Popolazione che Polibio, là dove parla della guerra dei Romani contro i Galli degli anni 223-222 a. C., ricorda fra le maggiori popolazioni di razza celtica che abitavano la Cisalpina. Il loro territorio [...] . Flaminio, muovendo contro gl'Insubri, giunsero alla confluenza dell'Adda col Po; l'anno seguente, nel loro paese, M. Claudio Marcello riportò a Casteggio la segnalata vittoria sui Galli.
Bibl.: G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, ii, Torino 1917 ...
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Medaglista affine ai Veneziani, attivo tra il 1487 e il 1513. Gli sono state attribuite varie medaglie con firme diversamente abbreviate, che secondo alcuni apparterrebbero a due artisti diversi: esse [...] di Verona, Girolamo Savorgnan difensore di Osoppo per i Veneziani contro l'imperatore nel 1513, Fra Antonio Marcello, Pietro Balanzano). I suoi ritratti ad altissimo rilievo sono di straordinario verismo: goffi e duri invece i rovesci allegorici ...
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MOCENIGO, Pietro
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1406, morto nel 1476. Entrò nel Maggior consiglio nel 1424. Vicecapitano del Golfo, fu inviato col capitano Paolo Loredan a sollecitare un accordo con lo [...] attività, essendo in quei giorni morto il doge Nicolò Marcello, fu chiamato a succedergli. Salito al potere, inclinò, trattative, durante le quali morì ed ebbe sepoltura (capolavoro di Pietro Lombardo), nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.
V. tav ...
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Architetto e medaglista. Nacque in Ancona nel 1559 morì nel 1634 a Roma; quivi eresse le chiese di S. Isidoro Agricola (circa 1624), di S. Maria della Concezione (1626), i conventi di S. Agostino, di S. [...] Lucia in Selci, di S. Marcello e la fontana nel cortile del palazzo Gabrielli-Taverna a Montegiordano. La sua 1597), delle quali una firmata (1592), una per il card. Pietro Aldobrandini (1598); due per Ercole Battigario (morto nel 1609); e ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] ; J. Noonan, The scholastic Analysis of Usury, Cambridge 1957, pp. 356 s.; Diz. biogr. degli Italiani, V, Roma 1964, subvoce Ballerini Pietro; in part. per i rapporti tra B. XIV e il Maffei, a questo proposito, L. Dal Pane, I libri di economia di una ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] aggravata, ma fu anzi alleggerita: Benedetto riammise il cardinale di San Marcello alla comunione dei laici (Ann. Bert., p.95). Il nuovo papa provvide però a far restaurare in San Pietro le pitture che raffiguravano il sinodo dell'853 (ibid., pp. 94 ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] come Girolamo Dandino e i cardinali Girolamo Capodiferro e Marcello Crescenzi. Accortamente G. trovò anche il modo i fautori di una radicale riforma della Curia, come Gian Pietro Carafa e Juan Alvárez de Toledo.
Sotto la pressione dei rappresentanti ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...