Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Fantino Dandolo, PietroMarcello, e un po' più tardi di Pietro Donà (317).
ivi citati si aggiungano quelli di Niccolò Leonardi (che studia anche a Bologna), Pietro Tomasi (Margaret L. King, Venetian Humanism in an Age of Patrician Dominante, ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] Andrea Donà (48) con regali per un valore di 3.000 ducati e l'ordine di rimuovere il console in Siria, PietroMarcello, la cui "esiziale condotta", a detta del Nani, "aveva reso sommamente odioso il nome veneto" presso quei popoli.
In tal modo ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] 1181; Giovanni Barbani 1178; Vitale Barozzi 1178, 1188; Raffaele Betani 1188; Filippo Falier 1173; Filippo Greco 1173; PietroMarcello 1181; Domenico Memo 1179, Profeta da Molin 1187, 1198; Giovanni da Molin 1200; Filippo Stornato 1178; Domenico ...
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L'Arsenale: maestranze e organizzazione del lavoro
Giovanni Caniato
Le fonti
L'estrema povertà dell'archivio dei patroni e provveditori all'Arsenal, per quanto riguarda le scritture relative al XV [...] c. 37v.
90. Ibid., c. 58r-v.
91. 1511, 5 dicembre, terminazione del giustiziere "deputatus ad capsam" PietroMarcello. Il provvedimento revocò la precedente proibizione, richiamandosi ad un cap. della Mariegola dei marangoni da nave del 28 aprile ...
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Insediamenti e "populi"
Andrea Castagnetti
Le aree insediative
Il territorio del ducato veneziano può essere ripartito in tre regioni, seguendo un procedimento già felicemente attuato da Lanfranchi [...] a Torcello (155).
L'ufficio gastaldiale sembra costituire una tappa di un "cursus honorum" che nel caso di PietroMarcello si conclude con la designazione a giudice, quale egli appare negli anni 1099-1107 (156). Ciò rende ragione anche della ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] sui quali non ci soffermiamo, e da centosette laici, fra i quali due giudici, Giovanni Falier e PietroMarcello. Appartengono a famiglie già dal secolo X partecipi della vita pubblica sessantacinque persone, compresi i due giudici, corrispondenti ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] , mentre il suo concorrente Matteo Vladi da Dolcigno risulta eletto "per canonicos et capitulum". Di PietroMarcello, Raniero Morosini, Pietro Dandolo e Leonardo Michiel, aspiranti nel 1399 alla cattedra vescovile di Ceneda, si ricordano studi e ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...]
44. Ivi, San Salvatore, b. 20, proc. 39.
45. Ivi, Procuratori di San Marco de ultra, b. 145, Quaderno della commissaria PietroMarcello.
46. Salimbene de Adam, Cronica, I-II, a cura di Giuseppe Scalia, Bari 1966.
47. A.S.V., Santa Maria della Carità ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] tra il 1506 di Valeriano e il 1511 della pala in questione). Se l’ipotesi che il committente sia PietroMarcello consolida l’evidenza della frequentazione veneziana, l’inserimento del Pordenone nell’orbita dei Collalto può dipendere dal contatto con ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] , A. L. umanista vicentino, in Rivista d'Italia, XVIII (1915), pp. 831-879; R. Sabbadini, Antonio da Romagno e PietroMarcello, in Nuovo Archivio veneto, n.s., t. XXX (1915), pp. 212-215; A. Corbellini, Appunti sulla diffusione dell'umanesimo in ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...