CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] 1180 ed era nipote dell'omonimo cardinal prete di S. Marcello morto nel 1214. Suo padre era forse quel Mansone di attribuzione, mentre le altre opere, la Summa alle sentenze di Pietro Lombardo e un Alphabetum, attribuitegli in genere dalla critica, ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] il conte Belgioioso per farsi dare il [Benedetto] Marcello […]. A giorni poi comincerò a studiare Hummel per n. 2, e passim; Catalogo delle opere musicali del conservatorio di musica S. Pietro a Majella di Napoli, a cura di G. Gasperini - F. Gallo, ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] in Ferrara (29 genn. 1598) del cardinale Pietro Aldobrandini, protagonista della vicenda della devoluzione della città Corso, Roma 1961, pp. 225 s.; H. Hager, La facciata di S. Marcello al Corso, in Commentari, XXIV (1973), pp. 58-74; P. Portoghesi, ...
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PALOCCI, Stefano
Pietro Silanos
PALOCCI, Stefano. – Nacque intorno al 1316 a Roma. Figlio di un certo Paloscius Gocii Pellegrini (Benoît XII, Lettres communes, 1954-89, n. 4501) – da cui probabilmente [...] romana, premiandone la fedeltà, lo nominò cardinale prete di S. Marcello.
Palocci fu tra i tredici cardinali che parteciparono al conclave dal quale uscì papa, il 2 novembre 1389, Pietro Tomacelli con il nome di Bonifacio IX. Il neoletto lo nominò ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] di Giberti, sia con il nipote Antonio sia con Pietro Contarini del ramo «dalli Scrigni», successore designato e poi diocesi veronese, e attraverso di lui con il cardinale Marcello Cervini, fautore di un ambizioso programma editoriale ricalcato in ...
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FOSCARINI, Piero
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 5 febbr. 1652 da Giannantonio di Pietro e da Cattaruzza Marcello di Melchiorre. La famiglia, del ramo alla Carità, dimorava a S. Agnese e - a differenza [...] Fulin, G. Priuli e i suoi diari, in Archivio veneto, XXII (1881), pp. 137, 153; P. Zanetti, I diari di G. Priuli riassunti da Pietro F., in Miscell. di E. Teza, Padova 1891, pp. 75-82; G. Saccardo, La colonna di S. Marco…, in Nuovo Archivio veneto, I ...
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STERBINI, Giulio.
Alessandra Capanna
– Nacque a Roma il 29 novembre 1912 da un’antica famiglia romana di ambiente curiale. La madre, Caterina Tittoni, educò i figli all’amore per la lettura. Il padre, [...] strutture in acciaio e vetro e dalle opere artistiche di Marcello Avenali.
Per quel che attiene agli interventi di edilizia residenziale : quello di Pratorotondo, progettato con Elio Piroddi e Pietro Strini, e quello del quartiere ALPI, con Piroddi, ...
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MONACI, Maria
Gloria Raimondi
– Nacque Roma il 3 febbr. 1880 dal filologo Ernesto e da Emilia Guarnieri.
Compiuti gli studi presso le scuole pubbliche, ottenne la licenza classica e iniziò a dedicarsi [...] dove, nel padiglione italiano progettato da Marcello Piacentini, presentò alcune sue creazioni, alla dell’arte decorativa italiana: dalle ceramiche di Francesco Nonni e Pietro Melandri, alla produzione Richard Ginori, dai vetri delle ditte Cappellin ...
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GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] d'Ognissanti, delle reliquie dei martiri Teodoro e Marcello e di altri santi.
Le testimonianze coeve lo Gisla" moglie di Azzo di Alberto); 3/1343, n. 29 (per "Girardus de Gisla"); S. Pietro, 20/207, nn. 16, 28, 31-33, 39, 42 s.; Registro Grosso, 1, c ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] Armirante delle navi" nel 1656, nel maggio, quando Lorenzo Marcello organizza il blocco dei Dardanelli, la sua nave, l'" affiancato dal nobile in Armata Gerolamo Loredan di Pietro, scelto quale provveditore straordinario. Distinte e complementari ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...