BUZZOLLA, Antonio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque ad Adria il 2 marzo 1815. Dal padre, Angelo, direttore della cappella del duomo di Adria e della locale Società filarmonica, apprese le prime nozioni [...] recarsi nel 1837 a Napoli, presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, per seguire i corsi regolari di composizione di 1867 promosse l'istituzione del liceo e della Società di concerti B. Marcello, e la sua fama in quel momento era tanta che nel 1868 ...
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FONTANA, Fabrizio
Rossella Pelagalli
Nato a Torino nel 1620 circa, si trasferì a Roma nel 1650, anno in cui risulta iscritto tra i soci della Congregazione di S. Cecilia. Intraprese la carriera di organista [...] , come si desume dall'elenco degli strumentisti ivi operanti. Nonostante il continuo impegno all'organo di S. Pietro, prese parte, sempre in S. Marcello, al secondo e terzo oratorio nella primavera del 1674, presenti i maestri di cappella A. Masini e ...
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MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] cantarine, un dramma giocoso arricchito dalle scenografie di Pietro Zampieri e dalle coreografie di Giuseppe Maria Fortini. e Deh non lasciarmi ingrata: Venezia, Biblioteca del Conservatorio B. Marcello, Correr, bb. 43.22, 43.34).
Secondo Eitner tra ...
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CREPAS, (Crepax), Gilberto
Giancarlo Landini
Nato a Dolo (Venezia) il 3 luglio 1890 da Pietro, ciabattino e da Teresa Pagasso, di modeste condizioni, fu avviato fin da giovane agli studi musicali dal [...] padre, che suonava il clarino nella banda del paese.
Divenuto allievo del conservatorio "Benedetto Marcello" di Venezia, si diplomò in violoncello nel 1909, avendo insegnante un certo maestro Montecchi. Nel 1910, terminati gli studi, partecipò a un ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] il F. entrò come allievo ordinario nel conservatorio di S. Pietro a Majella, ove fu affidato alle cure di F. Cilea (Cetra AT-0155); Arie di compositori italiani con il soprano Marcella Pobbe (Cetra EPO 0358); Musorgskij, Beethoven, Schumann, Melodie ...
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FLORIDIA, Pietro
Fabio Antonini
Nacque a Modica, nel Ragusano, il 5 maggio 1860 da Francesco e da Anna Napolino. Iniziò lo studio del pianoforte, sotto la guida della madre, e nel 1873 si iscrisse al [...] successivo rifiuto della direzione del conservatorio "B. Marcello" di Venezia nel 1902 possono essere interpretati cattedra di alto perfezionamento in composizione al conservatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli: egli rifiutò entrambe le proposte ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] A. Busti (canto e pianoforte) al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Divenuto organista a Trecate (Novara 26 luglio 1907.
Sino a quell'anno aveva insegnato al B. Marcello, dove fu sostituito dal pianista G. Tagliapietra. Aveva sposato Ernesta ...
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LORENZONI, Renzo
Simone Ciolfi
Nato a Padova il 10 dic. 1887 da Vitaliano e Adele Torre, studiò pianoforte nella sua città sotto la guida di Cesare Pollini e composizione con Oreste Ravanello.
Nel 1908 [...] conseguì il diploma di pianoforte nel conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, diretto da Giuseppe Martucci. L'anno G. Verdi di Milano (con lui si diplomarono Gianandrea Gavazzeni e Marcello Abbado).
Nel 1925 il L. aveva costituito con A. Serato ...
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FERRINI, Giovan Battista, detto anche Giovan Battista Della Spinetta
Arnaldo Morelli
Nato a Roma, probabilmente intorno al 1600, da Fabrizio (o Antonio, secondo altre fonti), fiorentino, svolse la sua [...] , Iltempo armonico, p. 95). Collaborò occasionalmente con altre chiese romane, come S. Pietro in Vaticano (1628), S. Maria Maggiore (1661) e l'oratorio del Ss. Crocifisso di S. Marcello.
Morì a Roma il 14 nov. 1674.
La notorietà goduta dal F. ai ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] riapparve alla chiesa dell'Annunziata di Genova nel ruolo di Pietro nell'oratorio Cristo all'Oliveto di L. van Beethoven, di suoni di imponente solennità, mentre personaggi come Marcello de Gli ugonotti, il duca Alfonso della Lucrezia Borgia ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...