ANDREA da Iesi
Pietro Zampetti
Andrea da Iesi, pittore, nacque nel 1492 da Marcantonio, figlio a sua volta di Andrea di Bartolo (1435 circa -1492), il quale il 4 giugno 1473 aveva firmato un affresco [...] lunetta (con Cristo Crocefisso tra la Madonna e s. Giovanni)della pala d'altare della chiesa del Rosario a San Marcello (Ancona). È questa la prima opera firmata e datata: "Andreas Aesinas pinxit 1525". Il quadro rappresenta la Madonna col Bambino ...
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BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] deve essere l'equivoco in cui cadde il Titi a proposito delle opere indicate in S. Marcello al Corso, che spettano invece a Pietro Paolo Naldini, pittore coevo. Limitando quindi il moderno giudizio alla considerazione dei dipinti in SS. Domenico ...
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BARATTA, Francesco
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara. La fisionomia artistica di questo scultore non è molto ben definita; il Gabburri ricorda soltanto che egli era fratello di Giovanni [...] e di Pietro e che lavorò per molti anni a Carrara. La sua prima opera documentata è un semplice altare senza figure scolpite Ratti attribuisce a Giovanni anche le grandi statue di Marcello Durazzo e Ignazio Bona erette nell'ospedale Pammatone a ...
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AGATI
Luigi Ferdinando Tagliavini
Famiglia pistoiese di organari. Fondatore della fabbrica fu Pietro A., nato nel 1735 e formatosi alla scuola del bolognese Filippo Gatti. Questi dati, sinora ignoti, [...] merita l'organo di Gavinana (S. Marcello Pistoiese), a tre manuali, esempio inconsueto nell Nouveau manuel complet du facteur d'orgue, I, Paris 1903, p. 466, cita Pietro Agati e Giosuè, ma li ritiene, erroneamente, figli di Filippo Tronci. Per Luca, ...
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ANTONIO MARIA da Milano
Camillo Semenzato
Figlio di Domenico, nacque probabilmente a Milano intorno al 1439, e fu attivo come lapicida a Treviso dal 1499 al 1511. Un estimo del 1499 lo rivela abitante [...] stesso anno gli venne ordinata una "pala", ora perduta, in pietra per l'altar maggiore della chiesa di S. Giovanni del Tempio, minori della loro bottega.
Bibl.: G. Biscaro, Lodovico Marcello e la chiesa e la commenda gerosolimitana di S. Giovanni ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi Cristoforo e Giovanni Battista (1791, Canino, Collegiata). Nel suo ultimo ciclo di affreschi (1795, Perugia, Duomo, cappella del Sacramento) si riscontrano influssi di Pietro da Cortona e C. Maratta. ...
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Pittore e mosaicista (Cento 1577 - Roma 1639). Eseguì dipinti per le chiese di Cento, in cui risentì della pittura di Guercino. A Roma si specializzò nel mosaico, ottenendo con l'uso di tessere minutissime [...] effetti simili a quelli della pittura (mosaici per la cupola e le cappelle gregoriana e clementina in S. Pietro; Ritratto di Paolo V, 1621, galleria Borghese). Si dedicò anche al restauro di mosaici antichi. ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...