GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Fu un film corale (tra gli interpreti principali Marcello Mastroianni, Renato Salvatori e Totò) ma con Gassman registrazione in CD e un suo Te Deum dopo una messa a San Pietro. Nello stesso anno dette i recital Il sacro e il profano. Parole fedeli ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] , il 9 dicembre successivo fu arrestato con il cardinale Di Pietro dai soldati francesi, e inviato d'urgenza in carrozza a genn. 1824; fu ed è sepolto nella chiesa di S. Marcello.
La politica interna reazionaria di Leone XII e di Gregorio XVI ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] di palazzo Savelli sulle vestigia del Teatro di Marcello.
Qui Peruzzi diede prova di sapersi raccordare nell’edizione delle Vite di Giorgio Vasari e un disegno in un codice di Pietro Cataneo, in Paragone, XLIII (1992), 513, pp. 60-66; V. Farinella ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] . 1587), di S. Maria in Cosmedin (20 marzo 1589), di S. Marcello (7 genn. 1591, titolo presbiteriale) e di S. Prisca (1599). Il importante di Gerrit van Honthorst ("Un quadro di s. Pietro in prigione destato dall'angelo"), anch'essa oggi nella ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] quegli stessi giorni l'opera vedeva la luce dai torchi di Pietro Farri. Certo egli si trovava a Venezia almeno dall'agosto, frate Aurelio, e la figlia Caterina, sposa in Roma a Marcello Giustiniani. Nessuno di costoro mostrò di avere a cuore l'opera ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] Pole, da poco destinato alla legazione del Patrimonio di S. Pietro. Il clima religioso trovato alla corte del Pole non differiva , dal formale ritiro loco carceris nel monastero di S. Marcello, l'esito d'un supplemento di inchiesta a Venezia e ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] agli Imperiali, come sottolineava il nunzio presso l'imperatore, Pietro Camaiani, che scriveva che la nomina del D. era come intralci alla sua elezione. Fu sepolto nella chiesa di S. Marcello al Corso, con due iscrizioni, una a cura dei nipote Anselmo ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] mantenendo rapporti con esuli fiorentini repubblicani come Pietro Strozzi.
In seguito entrò nell'Ordine dei vedere, non sentire, non udire, né scriver versi" (lettera a D. Marcello, Piacenza, 28 febbr. 1543).
Nel 1551 da Marcolini, oltre alla Seconda ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] come Girolamo Dandino e i cardinali Girolamo Capodiferro e Marcello Crescenzi. Accortamente G. trovò anche il modo i fautori di una radicale riforma della Curia, come Gian Pietro Carafa e Juan Alvárez de Toledo.
Sotto la pressione dei rappresentanti ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] in tale occasione fosse stata scritta una messa a sei voci per Marcello II eseguita a Pasqua, cioè due giorni dopo (Adami, 1711 .
Il 23 maggio 1555 venne eletto papa il cardinal Gian Pietro Carafa, Paolo IV. Uomo duro e intransigente, mise subito mano ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...