DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] Niccolò di maestro Pietro della Grammatica) e capeggiata da Bernardo de' Bardi; nel 1442 era 726rv; D. Carl, cit., p. 145. - Piero: Arch. di Stato di Firenze, Arti, Por S. Maria, n. 7, c. 157r; Ibid., Catasto, n. 16, c. 534r; n. 21, cc. 316r-317v ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] coro, scolpiti nel 1482 da Minello de’ Bardi e da Bernardino tagliapietra del borgo S. 1962, pp. 104-106), voluti da Pietro Barozzi, nominato alla guida della diocesi padovana in eletto Savio della Scuola di S. Maria dei Servi (Danieli, in Jacopo da ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] 1880, p. 8).
Sposatosi a Roma con Maria Cardelli, nata in una famiglia di scultori, dalla D. Carusi. Nel 1822 A. Bardi, un altro carrarese da lui indicato ., 92, 97; Id., Della vita e delle opere di Pietro Tenerani…, Firenze 1880, pp. 8 s., 47, 57, 63 ...
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GIOVANNI di Bonino
E. Lunghi
Pittore, mosaicista e maestro vetrario originario di Assisi, documentato a Orvieto e Perugia tra il 1325 e il 1347.La prolungata attività di G. nel cantiere del duomo di [...] di S. Maria in Arce a Rocca Sant'Angelo) e Firenze (vetrate sovrastanti la cappella Bardi, Crocifisso della pittura eugubina del Trecento. Sulle tracce di Palmerino di Guido e di Angelo di Pietro, ivi, 5, 1982, pp. 5-19; S. Nessi, La basilica di S ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] il 1791 ed il 1795 da N. Pagni e G. Bardi, con la riproduzione della Battaglia di Anghiari di Leonardo incisa da fu scelto insieme con Pietro Benvenuti e con Jean décoratton du palais Pitti pour Napoléon Ier et Marie-Louise, 1810-14, in Actes du ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] va allo spedale di S. Maria Nuova" (ibid.), il F. scolpì un'arme e uno "sgabelletto di pietra, retto da un'arpia, notizia di due cani in terracotta modellati del F. per Alberto de' Bardi (Arch. di Stato di Firenze, Accademia del disegno, n. 66, ...
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PAOLETTI, Niccolò Maria Gaspero
Luigi Zangheri
– Nacque a Firenze il 7 dicembre 1727, secondogenito di Giovanni Mattia e di Maria Maddalena Nencetti.
Nonostante le modeste condizioni economiche della [...] per diventare primo architetto nel 1768.
Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, granduca di Toscana (1762) e di palazzo Rucellai (poi Bardi Serzelli) nell’attuale via S. Giuseppe Accademia del disegno.
La moglie, Maria Rosa Bassini, volle ricordarlo in un ...
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CECCHI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Incisore, per lo più al bulino, e mercante di stampe, fiorentino, nato nel 1748 o 1749, ancora operante nel 1815. Costretto ad abbandonare il mestiere di falegname [...] e tratte dai disegni dell'aretino Pietro Ermini (Arrigoni-Bertarelli, 1932). Sempre per il Bardi, da disegni di F. Cosimo Andrea Corsini, l'Assunzione della Madonna dall'affresco di S. Maria in Candeli a Firenze di Antonio Domenico Gabbiani, S. ...
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EREDI, Benedetto
Artemisia Abrami Calcagni
Nacque nel 1750 a Ravenna, dove apprese i principi dell'arte dell'incisione; poi si stabilì a Firenze dove lavorò, incise e pubblicò soprattutto insieme con [...]
Nel 1787, per volontà e premura di Pietro Leopoldo, furono rifatti ed ampliati la facciata per gli editori Niccolò Pagni e Giuseppe Bardi.
Sono dell'E. tre incisioni: ; la tavola CXVIII La presentazione di Maria Vergine, da invenzione di Gio. Camillo ...
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DALMASIO di Iacopo degli Scannabecchi
D. Benati
(o pseudo-Dalmasio)
Nome convenzionalmente attribuito dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti su tavola e ad affresco, che erano stati precedentemente [...] affreschi di S. Maria Novella poco dopo il 1335, allorché la cappella passò agli eredi di Ricco de' Bardi di Vernio e da un goticismo ornato e sottilmente decadente che richiama quasi Pietro Lorenzetti ad Assisi. A questa impresa si ricollegano la ...
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