Patriota (Forlì 1795 - New York 1846); studiò musica a Napoli e frequentò l'univ. a Bologna. Fu arrestato una prima volta a Forlì nel 1817 per alcune audaci terzine. Trasferitosi a Milano (1819), strinse amicizia con S. Pellico, che fece iscrivere alla carboneria, alla quale M. già apparteneva. Arrestato nell'ott. 1820, gli furono scoperte lettere compromettenti che condussero all'arresto di S. Pellico; ...
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Pellico, Silvio
Scrittore e patriota (Saluzzo, Cuneo, 1789 - Torino 1854). Di famiglia modesta trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza tra Pinerolo e Torino in un ambiente di saldi principi [...] appena un anno la pubblicazione del giornale per le persecuzioni della polizia austriaca, Pellico, con il tramite di PietroMaroncelli, si affiliò nel 1820 a una vendita carbonara di Milano. Scoperta la cospirazione nell’ottobre dello stesso anno ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] .
Il D. morì il 17 ag. 1838 in Spring Street 91 a New York, ed ebbe un gran funerale con Clement Moore e PietroMaroncelli che reggevano i cordoni del feretro. Perdute rimangono le tracce della sua sepoltura.
Fra le più importanti e recenti ediz. e ...
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ANDRYANE, Alexandre-Philippe
Mario Mirri
Nato nei pressi di Parigi, nel 1797, da famiglia belga, era il secondogenito di Gandolfo, ricco possidente e commerciante di Parigi, "in rapporti di amicizia [...] seminari e nei collegi. A. Vannucci porrà le Memorie dell'A. sullo stesso piano degli scritti di Silvio Pellico e PietroMaroncelli: "Questi tre uomini hanno il doppio merito di essere martiri e storici del martirio italiano... I libri che scrissero ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] giornali e periodici, tra i quali si ricordano La Nuova Roma, La Nuova Antologia (dove, nel 1879, pubblicò PietroMaroncelli e i carbonari dal 1815 al 1821. Su documenti inediti degli archivi romani), la Rivista internazionale britannica, germanica ...
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PACCA, Tiberio
David Armando
PACCA, Tiberio. – Nacque a Benevento il 31 agosto 1786, secondogenito di Giuseppe, marchese della Matrice, e della nobildonna milanese Maria Teresa Crivelli.
Nel 1785 si [...] dei primi moti liberali nelle Marche e in Romagna e nell’estate 1817 dispose il trasferimento a Roma di PietroMaroncelli, arrestato a Forlì. Il suo progetto di arrestare simultaneamente i capi di tutte le società segrete italiane incontrò l ...
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PIRONDI, Prospero
Alberto Ferraboschi
PIRONDI, Prospero. – Nacque a Pieve Modolena (Reggio nell’Emilia) il 25 giugno 1787 da Luigi e da Elisabetta Paterlini, primogenito di quattro figli.
«Educato fin [...] delle reti mazziniane in Francia ed entrando nel corso degli anni in corrispondenza con diversi patrioti (fra i quali PietroMaroncelli e Daniele Manin). Allo scoppio dei moti insurrezionali del 1848 rientrò in Italia insieme ad altri esuli prendendo ...
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PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] tenore e maestro di canto. Tenne relazioni con personaggi illustri della cultura e della musica, tra i quali PietroMaroncelli, Gaspare e Celeste Spontini, Ferdinando Paer, Nicola Vaccai, Vincenzo Bellini, Lauro Rossi, Alessandro Rolla, il flautista ...
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Minghetti, Marco
Uomo politico (Bologna 1818 - Roma 1886). Proveniente da un’agiata famiglia della borghesia agraria, dal 1832 soggiornò con la madre, rimasta vedova, a Parigi presso lo zio Pio Sarti, [...] dove ebbe modo di frequentare gli esuli italiani, tra i quali Francesco Orioli, Terenzio Mamiani, PietroMaroncelli. Tornato a Bologna, si dedicò agli studi scientifici e letterari e nel 1839 intervenne al primo congresso degli scienziati svoltosi a ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] suo nome fu fatto più volte per le imprudenze di P. Maroncelli e le delazioni di G. Laderchi. Il Pellico lo credette Libertas perpetua, I[1933], pp. 20-32); G. Rocchi, Elogio di Pietro e di B. B. letto in Savignano..., Bologna 1874 (ora in Scritti ...
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