Eroe piemontese (Sagliano 1677 - Torino 1706). Incorporato nel 1705 nella compagnia dei minatori, la sera del 30 ag. 1706, durante l'assedio dei Francesi alla cittadella di Torino (guerra di Successione spagnola) si trovò a dover far fronte al tentativo dei nemici di penetrare nella piazza attraverso una galleria; allontanato il compagno, fece brillare una mina, impedendo col sacrificio della propria ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] al generale W. P. Daun. La difesa fu assai energica (fu in questa occasione che si ebbe l’eroico gesto di PietroMicca) e dopo tre mesi gli assedianti non erano riusciti ad aver ragione della piazza, nonostante la perdita di circa 10.000 uomini ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1704, sconfitta di Susa, assedio della cittadella di Torino salvata nel 1706 dall’atto eroico del minatore PietroMicca); solo la congiunzione delle truppe sabaude con quelle imperiali al comando del principe Eugenio permette una vittoria decisiva ...
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Pittore italiano (Torino 1826 - ivi 1889). Fu a Roma e a Firenze; dimorò a Parigi, dove guardò a Th. Cou ture e a P. Delaroche. Dipinse quadri storici (PietroMicca, Atala, Innominato, ecc.), in buona [...] parte conservati nel Museo Civico di Torino, e alcuni ritratti ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] venne investita e assediata (giugno-settembre 1706). La città sì difese con accanimento, e con episodî di valore singolo (PietroMicca) e collettivo, fino all'arrivo del principe Eugenio alla testa di 30 mila uomini. La battaglia del 7 settembre ...
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Ingegnere navale (n. Nizza Monferrato 1828 - m. 1891). Collaboratore di Cavour nella costruzione della flotta del nuovo Regno d'Italia, propose per primo l'applicazione della manovra idraulica alle grosse [...] artiglierie e progettò la prima grande silurante (PietroMicca, 1875); fu deputato al parlamento per la 7a e 8a legislatura. ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] previsti dalla legge speciale per Napoli per operare alcuni sventramenti nel centro e tracciare i nuovi assi diagonali di via PietroMicca e via IV Marzo. A Milano, in sintonia con il piano di Cesare Beruto, un caso esemplare di applicazione delle ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] spedizione italiana del 1888 in Abissinia (ibid. 1888), sulla quale scrisse alcune corrispondenze anche per il periodico romano PietroMicca. Al rientro in Italia divenne redattore capo del Corriere della sera, finché, all'inizio degli anni Novanta ...
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MANNO, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Torino il 25 maggio 1834 da Giuseppe e da Giustina Maria Tarsilla Calandra. Dal padre, che aveva unito al rango di alto funzionario la passione per gli studi [...] -593); seguivano nel 1880 (XIX) le ricerche Sull'assedio di Torino nel 1706 (pp. 517-595) e nel 1883 (XXI) su PietroMicca e il generale conte Solaro della Margarita, (pp. 313-544).
Nel complesso, insieme con la nostalgia per il vecchio Piemonte, si ...
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DANEO, Edoardo
Laura Pisano
Nacque a Torino il 13 ott. 1851 da Domenico e Felicita Perazzo, discendente di antica e liberale famiglia piemontese. Compì studi di giurisprudenza e conseguì la laurea nell'università [...] della generazione risorgimentale. Iscritto alla massoneria (negli anni 1889-1891 fu "maestro venerabile" della loggia massonica "PietroMicca" di Torino), si mantenne tuttavia indipendente dalla sua influenza. Nel 1906, in occasione delle elezioni ...
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acciarino
s. m. [dim. di acciaro]. – 1. Asticciola di acciaio che, battuta sulla pietra focaia, ne fa scaturire scintille; prima dell’invenzione dei fiammiferi, serviva ad appiccare la fiamma all’esca per accendere il fuoco, il lume, ecc.;...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...