DOLFIN, Giorgio (Zorzi), detto Bagion
Antonio Carile
Nacque nel 1396 da Francesco di Giovanni e da donna Orsa a Venezia, e probabilmente nella residenza che gli fu poi consueta, il palazzo di S. Canciano [...] 1449 come provveditore di Comun, assieme ad Andrea Mocenigo, intervenne nella delibera circa gli interessi delle codici Marc. It. VII, 794 (8503) - con le integrazioni del figlio Pietro - e Marc. It., VII, 795 (8755).
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] partì, accompagnato da due figli e dall'oratore e vicebailo Pietro Zen, giungendo a destinazione, dopo un difficile viaggio, solo a rientrare in patria, l'oratore straordinario Tommaso Mocenigo e il bailo entrante Giacomo Canal, che restarono ...
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GRADENIGO, Francesco
Roberto Zago
Nacque il 14 dic. 1576 a Monselice, presso Padova, terzogenito di Vincenzo di Bartolomeo, del ramo di S. Lorenzo, e di Contarina di Polo Contarini dagli Scrigni. Dall'unione [...] del 1595, il G. si trattenne presso l'ambasciatore residente Pietro Duodo per continuare il suo tirocinio politico. Rimase in Francia più e il maggio 1619, ricordato dal rettore Antonio Mocenigo come un funzionario "diligente nel servizio, amato ...
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FORTINI, Marco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 26 apr. 1784 da Antonio e Maria Anna Monti. Di modesta famiglia contadina, grazie alla protezione della nobildonna Laura Correr [...] Mocenigo poté studiare nel seminario vescovile di Adria e ricevere il 18 marzo 1808 gli ordini sacri. Sacerdote (dal 1818 cappellano curato) della chiesa parrocchiale dei Ss. Pietro e Paolo e maestro di scuola a Fratta, nel settembre del 1817 venne ...
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BON, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 ag. 1654 da Filippo (1627-1712) di Ottaviano e da Francesca di Giacomo Soranzo. Il padre, già podestà di Chioggia e ufficiale alle Rason Vecchie, [...] armata", che scortarono a Costantinopoli il nuovo bailo Pietro Civran e ne riportarono a Venezia il predecessore di Napoli di Romania, Bergamo 1934, p. 62; M. Nani Mocenigo, Storia della marinaven. da Lepanto alla caduta della Rep., Roma 1935, ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] ed una figlia, Paola, andata sposa al ricco banchiere Pietro Ciera (secondo il Cappellari Vivaro avrebbe avuto otto figli (nello stesso 1478 fu tra gli elettori del doge Giovanni Mocenigo), e nel reggimento seppe dar prova di consumata abilità, ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] da lì fu scortato, accompagnato dal doge Alvise Mocenigo, con un corteo d'acqua formato da 72 barche fu celebrato il funerale di Stato. Il corpo del G. fu inumato a S. Pietro di Castello.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Avogaria di Comun, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] il nunzio appariva insolitamente informato su quanto si discuteva nelle riunioni politiche, mentre l'ambasciatore a Roma, Giovanni Mocenigo, "era sempre mesto" dopo l'udienza del venerdi, dal momento che il pontefice sembrava conoscere in anticipo le ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] navale veneziano sulla campagna veneto-spagnola del 1617-18, in Arch. veneto, LVIII (1928), pp. 142-162; M Nani-Mocenigo, Storia della marina veneziana di Lepanto alla caduta della Repubblica, Roma 1935, pp. 114-116, 121; R. Quazza, Preponderanza ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] inviò in omaggio al pontefice; nel 1398, insieme con Pietro Emo, Michele Steno, Carlo Zen e Ramberto Quirini, rappresentò 1414 il B., ormai vecchissimo, partecipava all'elezione di Tommaso Mocenigo; alcuni mesi più tardi, come si legge nel testamento ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...